Lecce, Hjulmand è un giocatore totale

Il giorno dopo una partita come quella di ieri ci sono due cose che si possono fare: dimenticare il gioco del calcio chiedendosi il perché si segua ancora o analizzare solo gli aspetti positivi, scordandosi almeno per un attimo quelli negativi. Ecco, noi ora vogliamo fare esattamente questo e per riuscirci non possiamo che parlare dell’ottima prestazione di Morten Hjulmand. Analizzando la heatmap del centrocampista danese possiamo vedere come il classe ’98 abbia giocato a tutto campo, dimostrandosi abile in entrambe le fasi di gioco. In effetti in ogni occasione Hjulmand ha compiuto la scelta giusta e solo nel finale di gara, causa una condizione fisica ancora non ottimale, è parso un po’ in affanno, contro un Pescara che ha inserito parecchi trequartisti.

I dati

Studiando i dati si nota come la sua partita sia stata praticamente perfetta. Hjulmand ha avuto una percentuale del 87% di passaggi effettuati con precisione ed ha compiuto anche 4 dribbling su 4, nonostante giochi nella zona nevralgica del campo, quella nella quale non sono ammessi né rischi né errori. Anche per quanto riguarda i contrasti Morten ha giganteggiato, grazie ad una struttura fisica che gli permette di resistere alle spallate degli avversari. Ora, come sempre abbiamo detto in queste settimane, non dobbiamo caricare di responsabilità questo ragazzo, che a 22 anni ha tutto il diritto di sbagliare. Non possiamo, però, non notare quanto il suo acquisto abbia inciso sul centrocampo giallorosso, che con lui in mediana sembra più al sicuro.

Anche da mezzala

Se dovesse rientrare Tachtsidis dal primo minuto nelle prossime gare, il giovane danese potrebbe essere schierato da mezzala, per sfruttare al meglio la sua capacità d’inserimento e la conclusione dalla distanza, della quale ci ha dato un piccolo assaggio nel primo minuto di gioco contro il Cosenza. Insomma, siamo di fronte ad un ragazzo di grande prospettiva che può rappresentare il futuro dei giallorossi in quella posizione. Ora occorre lavorare duro e migliorare sempre di più. Solo in questo modo si può pensare di salire di livello e categoria.