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Cristian Pasquato, ex attaccante del Lecce, si è raccontato a Cronache di Spogliatoio parlando anche della sua esperienza in Salento. ESPERIENZA – L’esperienza a Lecce è stata straordinaria perché mi ha dato la possibilità di giocare nuovamente in Serie A. Alcuni hanno scritto che non volevo andare in Salento per rimanere alla Juventus ma non è vero. Ho vissuto sei mesi ottimi, in una città fantastica con una qualità di vita molto alta, ma purtroppo spesso si inventano storie pur di creare polemica. A Lecce andrei e tornerei di corsa e chissà che in futuro non possa succedere qualcosa con la società salentinaDI FRANCESCO –Di Francesco è un ottimo allenatore, a Lecce era alla sua prima esperienza in Serie A. In quell’annata è rimasto fino a novembre perché poi è arrivato Cosmi. Quella era una squadra forte ma c’erano parecchi giovani ed in Serie A, molto più che altrove, l’inesperienza si paga a caro prezzo. Poi dopo quella caduta è ripartito da Sassuolo ed è diventato un allenatore importante. Dispiace per le recenti difficoltà, ma fanno parte del gioco e ogni allenatore lo sa prima di firmareMURIEL E CUADRADO –Muriel e Cuadrado erano qualcosa di incredibile. Già all’epoca si vedeva che avevamo a che fare con due fenomeni. Luis ha giocato con più continuità da un certo punto del campionato e ci trascinava, nonostante fosse giovanissimo. Oggi vediamo cosa combina con l’Atalanta, la maggior parte delle volte non gioca ma entra e fa sempre gol. Cuadrado, dal canto suo, è diventato una colonna della Juventus. In ogni allenamento rimanevo sbalordito dalle qualità di questi due ragazzi, che all’epoca avevano ancora tanto da imparare ma che già sembrava potessero avere il futuro roseo che poi stanno vivendo”.
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