Non è mica da 36 minuti che si giudica un giocatore
LORENZO COLOMBO
Al minuto ’80 della sfida tra Lecce ed Empoli uno stremato Assan Ceesay ha lasciato il posto a Lorenzo Colombo, punta centrale giallorossa scuola Milan. Il centravanti di Vimercate si è piazzato al centro dell’attacco ma non è riuscito a toccare molti palloni, provando solo a sporcare tutti i lanci che arrivavano dalle sue parti. Con il suo ingresso in campo i salentini hanno cambiato modo di giocare e sono tornati a cercare l’attaccante spalle alla porta.
Ceesay è veloce, più veloce della maggior parte dei difensori avversari e per questo cerca sempre la profondità. L’ex Cremonese, dal canto suo, ha caratteristiche diverse e prova a sfruttarle al massimo, ancora però senza riuscirci del tutto.
Ieri, dopo l’ennesimo anticipo su Colombo da parte di De Winter, il Via Del Mare ha iniziato a rumoreggiare, scontento dell’atteggiamento del proprio centravanti. Colombo ha abbassato la testa e continuato a giocare, ma a quell’età i fischi dei propri tifosi possono avere un effetto molto negativo.
36 minuti totali tra Inter, Sassuolo ed Empoli sono troppo pochi per giudicare l’attaccante dell’Under 21 italiana, nonché uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio. Di certo Colombo dovrà lavorare molto e di più se vuole iniziare a fare la differenza anche in Serie A, dopo due stagioni di apprendistato in B vissute con le maglie di Cremonese e Spal.
Il Lecce ha tre attaccanti e punta molto su ognuno di loro. Il mercato, però, è ancora aperto e non è escluso che alla fine possa arrivare un’altra punta centrale, magari d’esperienza, per permettere a Ceesay di rifiatare ed a Colombo di crescere senza ansie. Baroni, in ogni caso, ha dimostrato di saper lavorare con i giovani e siamo certi che sarà in grado di sbloccare mentalmente l’attaccante in prestito dal Milan per valorizzarne le sue qualità e metterle al servizio della squadra.