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Antonio Calabro, tecnico di origine salentina fresco di promozione con la Carrarese, ha rilasciato un’intervista a TuttoMercatoWeb, nella quale ha parlato di questo fantastico traguardo raggiunto:

Non siamo stati una sorpresa. Ad inizio anno la società aveva dichiarato di aver allestito una squadra per puntare ai primi tre posti.

Sorpresa come il Lecco?

No, non siamo come il Lecco l’anno scorso. Questa è una squadra che è stata costruita fin dall’inizio per cercare di primeggiare. 
 

Se andiamo a guardare il girone di ritorno in tutti e tre i gironi la Carrarese insieme al Vicenza ha avuto la media punti più alta.

L’anno prossimo?

Ho un accordo con la società anche in caso di Serie B. Immagino un campionato tosto. La B ha parametri tosti, differenti rispetto alla C. Sarà un torneo difficilissimo. 

Mercato?

Ieri ci siamo goduti la festa. Poi ci penseremo.

Squadra poco considerata

E a noi questo ruolo sta bene. Come nessuno ci considerava anche ai playoff. Il calcio cambia in continuazione, rispetto a cinque-sei anni fa sono un allenatore più maturo. 
 

Quell’anno la B non l’ho conquistata sul campo. Conquistarla sul campo ha un altro sapore.

Che allenatore è Antonio Calabro?

Sono sempre critico nei miei confronti. E questo mi consente di crescere e migliorare. Quest’anno ho adottato un 3-4-2-1 che per me era il sistema migliore per questa squadra. 
 

Mi riconosco, comunque, di voler trovare sempre il vestito adatto alla squadra.

Il suo modello?

Antonio Conte. Così come Gasperini. Ma anche Baroni ha fatto molto bene, quest’anno si è ripetuto a Verona ed è diventato un allenatore importante.

Pantaleo Corvino, Sticchi Damiani e Trinchera

I messaggi più belli che ha ricevuto?

Due, da Saverio Sticchi Damiani e Pantaleo Corvino. Invece, con Stefano Trinchera ci siamo sentiti telefonicamente: mi ha fatto molto piacere. 

Sogni per il futuro?

Non vivo molto di sogni a lungo termine. Sono sempre proiettato sui sogni quotidiani e ho voglia di migliorarmi. 
 

L’aspirazione è quella di diventare un allenatore importante. Mi pongo sogni quotidiani.

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