header logo

Il mondo del calcio è in lutto, vola in Paradiso l’ultimo degli “angeli dalla faccia sporca” così come Humberto Maschio – scomparso a 91 anni dopo diverse settimane di ricovero in ospedale dopo una caduta nella sua casa – veniva chiamato assieme a Sivori e Angelillo. 

L’ex calciatore, leggenda del Racing e della Nazionale argentina, soffriva di insufficienza renale che aveva costretto i medici a sottoporlo a dialisi. “Chi lascia un segno non si dimentica mai “, lo ha salutato l’Academy dai suoi social network ufficiali, pochi minuti prima di dover giocare la rivincita contro l’Huachipato, per gli ottavi di finale della Copa Sudamericana, ad Avellaneda.

Perchè si chiamavano angeli dalla faccia sporca


L’appellativo di “Angeles de la cara sucia” nacque perchè lui, Enrique Omar Sívori e Antonio Valentín Angelillo – tridente letale nella Nazionale argentina che vinse la Copa América a Lima nel 1957 – uscivano dal campo coperti di fango e terriccio. Humberto Dionisio Maschio era nato il 20 dicembre 1933 ad Avellaneda, il suo “posto nel mondo” (condiviso negli ultimi decenni anche con Córdoba). 

Suo nonno fu uno dei milioni di italiani emigrati in Argentina all’alba del 20° secolo, mentre il dna del pallone lo si deve al padre (che venne a giocare nelle giovanili del River e anche, in un breve periodo in Italia, nella Sampdoria).

Inter, lutto per Maschio

FC Internazionale Milano si unisce al dolore della famiglia di Humberto Maschio, l’ultimo Angelo dalla Faccia Sporca. In Nerazzurro Maschio ha conquistato il nostro ottavo Scudetto nel 1962/63.

Atalanta, la nota per ricordare Maschio

Atalanta in lutto, è scomparso Humberto Maschio. Centrocampista offensivo, nato in Argentina, ma naturalizzato italiano, Humberto Maschio ha vestito la maglia atalantina per tre stagioni, dal 1959/60 al 1961/62. 

Sono complessivamente state 85 le sue presenze in nerazzurro, mentre sono stati 26 i gol realizzati. Maschio ha vestito anche la maglia della nazionale italiana mentre militava nell'Atalanta, partecipando ai campionati mondiali del Cile nel 1962. Viene ricordato come uno dei più grandi giocatori che abbiano mai vestito la maglia atalantina. 

Il Presidente Antonio Percassi, il Co-Chairman Stephen Pagliuca e tutta la famiglia nerazzurra sono vicini ai familiari ai quali sono rivolte le più sincere e commosse condoglianze. Ciao Humberto!

Calciomercato Lecce 2024: tutte le operazioni definitive dei giallorossi
Hdl Nardò Basket: domani la presentazione a Santa Caterina con i "The Lesionati"

💬 Commenti