Australian Open, super-Sinner: è semifinale. Fuori Sonego

Se dovessimo trovare l'espressione più adeguata per raccontare la prestazione di oggi del nostro numero uno del mondo, sarebbe quella di un Sinner letteralmente “in palla”. Sì, perché oltre ad aver prodotto un ritmo insostenibile per l'australiano De Minaur, che pure aveva ben preparato tatticamente il match (memore anche dei 9 precedenti tutti da lui persi, dal primo incontro nelle Next Gen ATP Finals del 2019 all'ultimo nella semifinale di Coppa Davis dell'anno scorso), Jannik ha sfoggiato un completino giallo che faceva pendant con la lucentezza della palla. Un sole che ha illuminato la Rod Laver Arena con i suoi raggi fulminei, e che ha ampiamente meritato di conquistare la semifinale.

Nel primo set, Sinner trova il break nel quarto gioco e lo mantiene fino alla fine, senza rischiare nulla al servizio. De Minaur gioca un bel tennis, ma la mancanza di variazioni lo costringe a reggere scambi lineari e piatti, che tanto piacciono all'italiano. Il primo parziale si chiude col punteggio di 6-3.

Nel secondo set, Jannik si porta subito sul 2-0. De Minaur semina bene, ma raccoglie male: costruisce correttamente il punto, ma vanifica tutto nel momento di chiudere. E Sinner, che non sbaglia davvero nulla, ne approfitta: 4-1 e doppio break in suo favore. Mantenuti i rispettivi servizi, il numero uno del mondo vince il secondo set 6-2.

Il terzo parziale si apre come il precedente: break e 2-0 immediato per l'italiano, che subito dopo strappa nuovamente il servizio all'avversario. Singolare l'atmosfera vissuta nella parte finale della partita: il pubblico, ormai cosciente della sconfitta dell'idolo di casa, assiste in un silenzio di ammirazione alle ultime staffilate di Sinner, e qualche timido applauso segue i rari, bei punti vinti da De Minaur. Scampoli di un trionfo la cui interezza e il cui vero merito vanno riconosciuti al talento di San Candido, che chiude 6-3 6-2 6-1. Sempre più vicino al traguardo.

Nella semifinale di venerdì Sinner affronterà l'americano Ben Shelton, che ha battuto in quattro set il nostro Lorenzo Sonego. Il torinese ha ottenuto il break decisivo nel terzo set, vincendolo per 6-4, e nel tie-break del quarto ha sprecato delle buone occasioni. L'altra semifinale, sempre in programma venerdì, sarà Djokovic-Zverev.