Tra dubbi e certezze: Lecce, chi scenderà in campo a Frosinone?
Diversi ballottaggi ed alcune certezze in vista della trasferta di Frosinone
Domani partita importante contro il Frosinone e primo scontro diretto dei 3 che attendono i giallorossi. Roberto D’Aversa, tecnico del Lecce, parlerà tra qualche ora ma, nel frattempo, cerchiamo di provare ad anticipare le sue mosse, reparto per reparto.
Difesa
Dietro tornerà Marin Pongracic al centro e farà coppia con Baschirotto. Sugli esterni, invece, Gendrey e Gallo dovrebbero avere la meglio su Venuti e Dorgu. Soprattutto quest’ultimo potrebbe insidiare il terzino siciliano per una maglia da titolare, ma il classe 2000 ha più attitudini difensive e da quelle parte avrà licenza d’agire Soulè, un cliente parecchio scomodo.
Centrocampo
Ramadani è l’unico certo di partire dall’inizio. Al suo fianco due ballottaggi. Il primo tra Blin e Kaba, con il secondo in leggero vantaggio sul capitano giallorosso. Mohamed convive da tempo con un piccolo problema fisico e non sempre riesce a reggere per tutta la partita. In ogni caso, prevista staffetta tra i due. Dall’altra parte, invece, i dubbi riguardano la presenza di Oudin o Rafia. Il primo ha caratteristiche più offensive, mentre l’ex Juventus riesce a dare una mano anche in fase difensiva. Ecco, perché, alla fine dovrebbe essere preferito al suo collega di reparto.
Attacco
D’Aversa parrebbe intenzionato a proporre il tridente di inizio stagione. Almqvist a destra, Krstovic al centro e Banda a sinistra. I tre compongono un reparto offensivo veloce ma allo stesso tempo fisicamente potente. In panchina, pronti a dare una mano nella ripresa, ci sono Sansone, Pierotti e Piccoli. Soprattutto quest’ultimo potrebbe subentrare a partita in corso. O per affiancare Krstovic come nel match d’andata o per subentrare al centravanti montengrino. La speranza è che sia decisivo nel finale come spesso gli è accaduto in carriera.
Sarano importanti l’approccio al match e la continuità di rendimento durante la gara. Vietati cali di concentrazione ed errori tecnici. Adesso non si può davvero sbagliare.