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Nella serata di ieri mister Luigi De Canio è stato ospite della puntata di PL Talk. Il tecnico protagonista della salvezza nello storico derby contro il Bari (con tutto ciò che ne è conseguito) ha parlato del momento del Lecce e della lotta salvezza, nella quale la squadra di Giampaolo conserva un piccolo vantaggio di tre punti sull'Empoli di D'Aversa.

Le parole di De Canio

E' chiaro che si vorrebbero risultati sempre migliori e positivi, ma in realtà il campionato più o meno esprime quello che il Lecce deve sempre fare, cioè lottare per salvarsi. Con un pizzico di fortuna avrebbe potuto avere certamente qualche punto in più, ma tutto sommato è in linea con le potenzialità e della dimensione della squadra e della società.

De Canio

Come arrivava il suo Lecce nella stagione 2010-11 alla 29°giornata?

Queste parole sono un ottimo spunto per vedere qual'era la posizione del Lecce a nove giornate dalla fine nella stagione con l'allenatore lucano. La squadra giallorossa arrivava al rush finale con 28 punti, tre in più della stagione attuale e chiuse la stagione con ben 41 punti, raggiungendo una grande salvezza. 

Questo traguardo, infatti, è entrato nella storia dei salentini per due ragioni: primo perchè è arrivata nella partita del San Nicola, in una partita che, nonostante  si giocava contro un Bari già retrocesso, è sempre molto sentita da entrambe le tifoserie. Il secondo motivo è perchè il Lecce raggiunse la salvezza alla penultima giornata con ben 41 punti, e questo fa capire il livello del massimo campionato italiano durante quell'annata. 

La squadra di De Canio, infatti, arrivò davanti ad una Sampdoria che ad inizio stagione giocava i preliminari di Champions League contro il Werder Brema e che fu condannata alla retrocessione dalla rete di Boselli ai minuti di recupero finali nel derby della lanterna contro il Genoa

Risultati importanti contro grandi squadre

Oltre alla vittoria contro il Bari, sono tanti i risultati da ricordare in quella stagione. Ad esempio, troviamo la vittoria contro la Juventus (2-0 con gol di Mesbah e Bertolacci), contro la lanciatissima Udinese della coppia Sanchez-Di Natale, che al termine del campionato si qualificherà per i preliminari di Champions (2-0, doppietta di Bertolacci); 1-2 a Roma contro la Lazio (autogol di Muslera e Grossmuller), 1-1 al Via del Mare contro il Milan che a fine stagione si laureò Campione d'Italia (gol nel finale di Oliveira a pareggiare la magia di Ibrahimovic) e, ultimo ma non per importanza, il 2-1 al cardiopalma contro il Napoli di Mazzarri (gol di Corvia e prodezza nel finale di Chevanton).

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