Copertura per il Via del Mare: arriva il sì, i dettagli
Novità positive per il restyling dello stadio del Lecce nell'ambito dei Giochi del Mediterraneo e
Novità in merito allo stadio Via del Mare sono state svelate dal Nuovo Quotidiano di Puglia nell'edizione odierna in edicola. L'impianto salentino, come noto, è al centro di un'opera di restyling che rientra nell'ambito dei Giochi del Mediterraneo.
Via del Mare e Giochi del Mediterraneo: dove eravamo rimasti
Oltre un mese fa, il presidente Saverio Sticchi Damiani aveva tenuto una conferenza stampa illustrando un progetto di restyling diviso in due step. Il primo, dal costo di 11.3 milioni di euro, è in cassaforte in seguito agli incontri con il ministro Fitto ed il commissario Ferrarese.
Il secondo è stato definito un sogno, in quanto più corposo economicamente e riguardante la copertura totale dell'impianto, obiettivo per il quale il Lecce si sta spendendo in prima persona da tempo.
Copertura Via del Mare: arriva il sì di Ferrarese
Secondo indiscrezioni del Nuovo Quotidiano di Puglia, lo stadio di Lecce incassa il sì alla copertura da parte del commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese. Il Via del Mare, assieme allo Iacovone, è considerato tra gli impianti di punta per l'evento sportivo che si terrà nell'estate del 2026. Nello specifico:
Per lo stadio di Lecce il commissario aveva già avuto dal Comune il Dip (Documento di indirizzo programmatico) per la copertura - che ammonta a 25 milioni, di cui 18 effettivi di lavori - e ora c’è il suo sí all’intervento, aggiuntivo agli 11.3 milioni già postati per lo stadio di via Del Mare col primo masterplan.
Per Lecce, comunque, sarà la verifica del progetto (una specie di validazione) che effettuerà la società pubblica Invitalia, su mandato del commissario, a stabilire l’esatto importo della copertura. E Invitalia lancerà anche la gara di appalto per Lecce, così come farà Sport e Salute per lo Iacovone di Taranto e altre opere.
In un primo momento Lecce aveva chiesto 15 milioni, poi i costi dell’opera sono lievitati di altri 10 milioni. Il timore è che fossero troppi e che il progetto non potesse essere accolto. Invece, quello che fino a qualche mese fa sembrava solo un sogno adesso diventa sempre più concreti.