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Il Lecce riparte, ricomincia un nuovo ciclo, nella speranza che anche questo possa portare gioie e soddisfazioni come quello appena concluso. I giallorossi programmano la loro stagione e lo fanno con la nuova coppia Corvino-Corini, quel Cor-Cor che potrebbe infiammare i cuori del popolo salentino. Due giorni fa è arrivata l’ufficialità anche se ormai mancava solo quella, Eugenio Corini è il nuovo allenatore del Lecce. Il mister ha firmato un contratto fino al 2023, legandosi ai giallorossi in maniera importante e dando un forte segnale di coesione con le linee guida imposte dalla società. L’ex centrocampista del Palermo prenderà il posto di Fabio Liverani, il condottiero che per circa tre anni ha guidato la truppa giallorossa. Per Corini non sarà facile sostituire un allenatore che ha fatto la storia di questo club, ma al classe ’70 piacciono le sfide e quella nel Salento rappresenta un’avventura da non poter rifiutare. “Il Genio”, cosi lo chiamano tutti per via del nome e delle sue qualità in mezzo al campo, arriva a Lecce con un bagaglio di esperienza da non sottovalutare. L’ex allenatore del Brescia ha alle spalle 90 panchine in Serie A con due salvezze ottenute con il Chievo, 67 in Serie B con la vittoria del campionato due stagioni fa con le Rondinelle e 20 in Serie C. Il prodotto del vivaio juventino ha allenato anche Crotone, Frosinone, Palermo e Novara, sebbene queste esperienze non siano andate come il neo allenatore del Lecce avrebbe voluto. A Brescia ed a Verona, sponda Chievo, Corini, invece, ha saputo esaltarsi, dimostrando il suo valore dal punto di vista tecnico tattico, nonostante l’ultima esperienza nella massima serie non sia stata indimenticabile, con il doppio esonero subito a causa soprattutto di un rapporto non idilliaco con il presidente Massimo Cellino. Adesso l’esperienza in Lombardia riguarda il passato, mentre Lecce significa presente e futuro. Con Corini i giallorossi potranno contare su un mister preparato e giovane, non integralista e soprattutto votato all’attacco ma anche attento alla fase difensiva, vero difetto della gestione Liverani. Anche i social, ormai piazze virtuali del tifo, hanno appoggiato la scelta della società. Eugenio è appena arrivato ma è già nel cuore di tutti. Le pagine del libro della prossima stagione sono bianche, ma la penna è in mani sicure ed ora servirà solo scrivere l’ennesima favola a tinte giallorosse.
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