Nizza, Atal arrestato per "istigazione all'odio razziale". Touba: "Hai il mio totale supporto"
Il difensore del Lecce prende posizione e difende il suo connazionale arrestato a Nizza
Sta facendo il giro del mondo la notizia dell'arresto di Youcef Atal, terzino algerino di proprietà del Nizza, preso in custodia dalla polizia francese nella serata di giovedì con l'accusa di "istigazione all'odio razziale per motivi religiosi".
Nizza, arrestato Youcef Atal: il motivo
Il difensore è da tempo sospeso dal Nizza e dalla Ligue de Football Professionnel (LFP) a causa di alcuni pubblicazioni sui social relative al conflitto tra Israele e Hamas. A poche ore dall'esplosione del conflitto, il 27enne algerino aveva diffuso un video di un predicatore che invocava una strage di ebrei. Il calciatori aveva subito cancellato la pubblicazione, scusandosi su Instagram:
"Sono consapevole che la mia pubblicazione abbia scioccato diverse persone, ma non era mia intenzione e mi scuso. Vorrei chiarire il mio punto di vista senza alcuna ambiguità: condanno fermamente ogni forma di violenza, in qualsiasi parte del mondo, e sostengo tutte le vittime. Non sosterrò mai un messaggio di odio".
Nonostante ciò, il 18 ottobre il suo club ha deciso di sospenderlo fino a nuovo ordine e il Consiglio Etico Nazionale della FFF lo ha deferito al comitato disciplinare della Lega. Il 25 ottobre l'annuncio della sua squalifica per 7 partite.
Dal 16 ottobre Atal è oggetto di un'indagine preliminare aperta dalla procura di Nizza per "apologia del terrorismo" e "istigazione all'odio o alla violenza basata su una specifica religione". Infine, ieri sera (secondo quanto riportato dal quotidiano Nice-Matin) è stato arrestato per “istigazione all’odio razziale per motivi religiosi” e ora si trova in stato di fermo.
Lecce, Ahmed Touba si schiera con Youcef Atal
A poche ore dall'arresto, il suo connazionale algerino Ahmed Touba, difensore centrale del Lecce, ha pubblicato un messaggio di supporto verso il giocatore del Nizza, manifestando “il suo supporto totale” e la sua “grande sorpresa per la piega innaturale e smisurata che ha preso questa storia".