Un tifoso fischia la squadra mentre torna negli spogliatoi. Quello che succede dopo è pazzesco

Se pensavate di farla franca al Via del Mare, fischiando all'inverosimile per 90 minuti, approfittando dell'assenza della tifoseria più calda, vi sbagliate di grosso. Nell'epoca del Covid la vita da tifoso è dura, soprattutto se poi sei uno di quei tifosi dal fischio facile. La curiosità che vogliamo raccontarvi vi farà quantomeno sorridere. Perché ha fatto sorridere anche noi quando ci è stata raccontata da un nostro collaboratore presente al Via del Mare durante Lecce-Cremonese.

Antefatto

La squadra di Corini è andata sotto di due gol nel primo tempo e questo nonostante avesse profuso tanto impegno e avesse provato, inequivocabilmente, a produrre palle gol attraverso delle trame di gioco godibili. Questi presupposti non sono bastati ad un tifoso in particolare che ha fischiato platealmente Lucioni e compagni nell'istante in cui sono scesi negli spogliatoi alla fine del primo tempo, momento molto ghiotto per chi siede in Tribuna Centrale visto che i calciatori sono molto vicini agli spalti.

I fatti

"Fiuuuuuu, fiuuuuu, fi...", con il fischio strozzato in gola. Questo immaginiamo possa essere successo nel momento in cui uno steward del settore Tribuna Centrale Sud si è avvicinato al contestatore per chiedergli di avvicinarsi all'inferriata che divide il suo settore dalla Tribuna Centrale dove, tra gli altri, siedono anche il presidente Sticchi Damiani e sua moglie. "Chi mi desidera?", avrà pensato il brioso tifoso mentre si avvicinava all'altro settore. Una signora distinta, bionda, determinata lo aspettava: "Se ci fosse la Curva Nord - si è sentito dire - i tuoi fischi non li sentirebbe nessuno. Purtroppo non c’è e quindi si sentono perfettamente. Anche perché siamo solo in mille. I tuoi fischi non fanno bene alla squadra, possono provocare solo danni in questo momento. Almeno aspetta che finisca la partita”. Toni educati, argomentazione forte. Chissà cosa avrà pensato il tifoso e chissà se avrà riconosciuto in quel volto la first lady, cioè Marina, la moglie del Presidente Saverio Sticchi Damiani. Alla fine ha avuto ragione lei, il Lecce non solo ha rimontato e ha rischiato seriamente di portare a casa i tre punti, ma ha sfoderato nel secondo tempo una prestazione superlativa. Dunque, cari tifosi, fino a che non si tornerà tutti allo stadio, e tornerà la bolgia che coprirà i vostri fischi, state attenti a lei. Alla lady di ferro.