Un Lecce voglioso perde a Torino ma la Juventus viene graziata dal signor Zufferli
Siamo nel 2025 ma gli arbitri vittime della sudditanza psicologica ci sono ancora. Zufferli ne è la prova!
La premessa è che la Juventus ha giocato probabilmente una delle sue migliori partite, aiutata anche e soprattutto dal “buio” che ha avuto il Lecce al pronti-via! La formazione voluta da Giampaolo, con tre centrali, non ha pagato, perchè rinunciare ad un centrocampista per questa squadra non è mai facile, sia che si prediliga al suo posto un'altra punta che un altro difensore.
Detto questo bisogna dire, ad onor di verità, che il Lecce non ha mai mollato fino alla fine ed in più, oltre che con una Juventus in grande serata si è dovuto scontrare con quella negativa del direttore di gara.
Immaginiamo che Saverio Sticchi Damiani ed i suoi soci siano stanchi di vedere la squadra diretta da “arbitrucci” che non hanno il coraggio di dirigere la gara con competenza contro le “big” a casa loro. Va avanti da troppo tempo questa storia, poi magari gli arbitri “pagano” non arbitrando, così come successo a Guida, ma intanto il danno lo hanno fatto, proprio come ha fatto in occasione di questa partita un giovincello impaurito dallo sfolgorio dello Juventus Stadium.
Ma sono così scarsi gli arbitri oppure si sono fritti il cervello con tutti questi protocolli che cambiano ogni giornata?
Gli episodi fanno sempre la differenza, questo al netto della prestazione che una squadra possa offrire o meno: il palo di Krstovic fa il paio con quello di Ndri di domenica scorsa; il rigore (o espulsione) sacrosanto negato al Lecce stasera fa il paio con il rigore inesistente concesso all'Udinese; gli arbitraggi sbagliati, ma di più quelli a senso unico, hanno il potere di far prendere coraggio ad una squadra ed a deprimere l'altra, nel caso del Lecce anche meno forte rispetto alle cosiddette “grandi”.
Ci è rimasto impresso il fallo su Ndri allo scadere: ostruzione netta! Direte che probabilmente il pallone dopo la punizione sarebbe finito in curva, magari è così, ma la malafede che si unisce a quella del mancato penalty nel primo tempo o ai tre minuti di recupero finali è evidente. Perchè? Intanto concedi quella punizione sacrosanta, poi se non succede nulla non hai colpe, caro il signor Zufferli.
Invece no, sempre questo senso di devozione infinito, questa prostrazione inutile, questo voler rovinare le partite ed i campionati a causa di una sorta di sudditanza psicologica che alla fine non porta a nulla. Sei scarso? Scarso rimani. E poi, il Lecce si è stancato di fare da “palestra” a questi giovanotti senza esperienza e personalità ai quali vengono date partite “facili” tanto le rimostranze di una piccola società come il Lecce, del profondo Sud e composta da persone per bene, non infastidiscono nessuno.
Parliamo della partita
Giampaolo ha deciso di schierare il Lecce a specchio (3-4-3), conoscendo la sua voglia da lavoratore indefesso, non avrà improvvisato. Sicuramente il gol preso a freddo gli ha fatto saltare tutti gli schemi ed i piani, ma la squadra non si è disunita e nonostante avesse di fronte una Juventus in grande forma, ha tenuto botta.
Per quanto possa valere il nostro parere, come abbiamo detto prima, non rinunceremmo mai ad un centrocampista contro una squadra che è vero ne schiera due, ma sa giocare con questo sistema di gioco (perchè è stata costruita per interpretarlo) e compensa con i braccetti che vengono a creare la superiorità numerica perchè ne hanno le caratteristiche e gli esterni che si accentrano facendo delle rotazioni, diventando di fatto mezz'ali di qualità. Al netto della sconfitta e della prova vogliosa del Lecce chi vi scrive ha un sogno: vedere questa squadra schierata con il sistema tattico per cui è stata costruita.
Ormai mancano poche partite e magari metterla in campo seguendo la visione di chi l'ha composta non sarebbe male. Non ci siamo mai permessi di dare consigli, abbiamo sempre commentato quello che abbiamo visto, ma un 4-3-3 puro che negli ultimi anni tante soddisfazioni ha prodotto lo vorremmo vedere. Quattro difensori, tre centrocampisti in linea (e non con uno – Helhason- che funge da trequartista) con due mezz'ali box-to-box, ora ci sono, due ali rapide come Banda e Ndri e Krstovic.
E' una possibilità che in questa stagione non ci è mai stato concesso di vedere. E se fosse questa la chiave vincente per rendere performante l'organico?