Liguori: "Non ho parole". Adamo: "Ora potrebbe anche bastare"
VERTICI SOCIETARI
Roma-Lecce è stata influenzata dall'espulsione di Morten Hjulmand avvenuta in apertura di match. Il danese si è scontrato in mezzo al campo con Andrea Belotti ed entrambi i calciatori hanno cercato la palla in scivolata. Il capitano del Lecce non ha trovato il pallone, colpendo l’avversario all’altezza del ginocchio. Un intervento giudicato regolare dal direttore di gara Prontera, che tuttavia è stato richiamato pochi istanti dopo dal VAR.
Ad analizzare l’azione davanti a tutti gli schermi del caso, l’esperto arbitro Banti, il quale ha richiamato il fischietto della sezione di Bologna ad una on-field-review. Rivedendo l’azione al VAR, Prontera ha ribaltato la sua precedente decisione, sventolando il cartellino rosso in faccia al classe 1999 e lasciando il Lecce in dieci uomini dopo nemmeno un quarto di match.
Di poche parole il vice-presidente Corrado Liguori ed il socio Alessandro Adamo. Entrambi hanno pubblicato sui pochi canali social un breve post.
“Non ho parole…tifosi e ragazzi straordinari!” - scrive Liguori.
“Ora potrebbe anche bastare, grazie” - tuona Adamo.
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L'EPISODIO DELL'ESPULSIONE
"Weekend contraddittorio su questo tipo di contatti. Anche sui rigori si può discutere, soprattutto confrontando il metodo delle prime 8 giornate. Sullo scontro tra Hjulmand e Belotti: il leccese ha la gamba leggermente alta, la soluzione migliore sarebbe stata la punizione con l'ammonizione. Il richiamo dell'on field review mi sembra eccessivo. Avrebbe dovuto ammonire Hjulmand: da protocollo, nonostante il richiamo per espulsione, l'arbitro può ammonire".
SUL RIGORE
"Bisogna essere molto onesti: nelle prime immagini sembrava nettissimo, la dinamica portava a un rigore evidente. Rivisto più volte, si può discutere. Askildsen entra leggermente in ritardo, ma il contatto non ha entità particolarmente rilevante. Abraham allarga la gamba per far scorrere il pallone. Il Var non interviene, è prerogativa dell'arbitro, che era in perfetto controllo dell'azione. Rimane qualche dubbio".