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I soci del Lecce hanno rilasciato alcune dichiarazioni al Nuovo Quotidiano di Puglia, rimarcando in coro quanto questa sia la vittoria di un gruppo solido ed unito, che rappresenta una tifoseria da Serie A.

Ecco di seguito le loro parole:

Corrado Liguori: 

Questa è la vittoria di tutti. Innanzitutto, dei tifosi, che non ci hanno abbandonato neanche un istante. Della società tutta che ha mantenuto sempre il giusto equilibrio anche a dispetto di caratteristiche differenti ed eterogenee all’interno di una compagina anomala per il mondo del calcio che ha sostenuto sacrifici economici enormi, figli di una retrocessione dalla A che non ci lasciò praticamente nulla. 

E’ il trionfo di un uomo straordinario, Corvino, che ha realizzato un capolavoro in appena due anni nel corso delle quali ha creato dal nulla un patrimonio calciatori ed un patrimonio organizzativo senza precedenti nella storia del Lecce. E’ la vittoria di Trinchera, che in un solo anno ha creato con le sue competenze ed il suo equilibrio un ambiente sano ed uno spogliatoio senza uguali. 

E la vittoria di Baroni e del suo staff che ci hanno fatto vincere il campionato più difficile di sempre e di calciatori straordinario. E’ il successo di tutti gli operatori della società, del gruppo squadra alla sede che non hanno sbagliato nulla e ci hanno reso il compito meno difficile”.

Alessandro Adamo

"Questa è stata la terza promozione della nostra gestione, la seconda dalla B alla A. Penso pure alla salvezza sfumata in A all’ultima giornta. Siamo contentissimi di quanto fatto finora, con creatività e compattezza. Un’impresa che si è realizzata grazie alle competenze tecniche di Baroni e del suo staff. E all’organizzazione e alla lungimiranza di Corvino e Trinchera. 

E poi soprattutto per il clima societario, fondamentale per assicurare serenità ad uno spogliatoio in cui ha reganto sempre l’armonia. Ma la squadra ha avuto un periodo nero. Un campionato chiuso con cinque sconfitte. Vincere non è mai faciel, se si arriva primi significa che si è fatto un ottimo lavoro. Di precisione. Ed è stato merito di tutti anche è stata sofferta e complicata perché abbiamo sfidato club che hanno investito risorse maggiori rispetto a noi”.

Silvia Carofalo 

"Da tifosa, dirigente e socia del Lecce sono emozionata e contenta per la promozione in Serie A. Siamo ritornati nel calcio che conta. È stato un campionato difficile e molto equilibrato, quindi l'essere riusciti a vincerlo come primi ci fa capire che siamo riusciti in un'impresa difficile. 

Questa è una soddisfazione che ripaga i sacrifici dei soci, il lavoro del direttore dell'area tecnica, del direttore sportivo, del mister con lo staff tecnico ed i giocatori, dello staff medico e di tutti coloro che lavorano dietro le quinte e negli uffici della sede. 

Ripaga anche i sacrifici dei nostri splendidi tifosi che ci hanno seguito ovunque e non ci hanno mai fatto sentire soli. Questa è la vittoria di tutto il nostro Salento, perchè essere in Serie A ha risvolti favorevoli non solo per la società di calcio ma per tutto il territorio". 

Dario Carofalo 

"I numeri testimoniano la straordinaria cavalcata fatta da Lucioni e compagni: primo posto, capocannoniere, vice capocannoniere, miglior difesa. E poi abbiamo avuto anche la spinta ed il sostegno della nostra tifoseria. Unica. 

In questi sette anni siamo stati artefici di due promozioni in Serie A e di una promozione in Serie B. Il Lecce nella massima serie è una vittoria anche per il Sud, non solo per il Salento. Ci godiamo questa vittoria dopo l'amarezza della passata stagione. Però abbiamo fatto autocritica e siamo ripartiti per portare il Lecce dove merita. 

È stata la vittoria del gruppo grazie anche alla regia tecnica di Corvino e Trinchera, i quali hanno fatto un miracolo sportivo. È stata la vittoria di tutto il sistema: società, squadra, tifosi e sponsor". 

Luciano Barbetta

“Sono entrato da poco nel mondo del calcio e mi posso ritenere soddisfatto. In poche settimane ho potuto festeggiare un risultato sportivo, la promozione in Serie A, da protagonista, da componente di una compagine societaria che mi ha coinvolto sin da subito. 

Ciò che mi ha colpito sono le dichiarazioni di Liguori riguardo ai risvolti sociali che ha uno sport come il calcio. Ha proprio ragione. Sono stato fortunato ad entrare nel momento giusto. Che bello festeggiare sul campo circondato da una tifoseria calda e passionale”. 

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