De Siervo: "Vi spiego perché il calcio in Italia costa così"
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, a l’Economia de Il Corriere della Sera ha spiegato la situazione del calcio italiano anche riguardo prezzi degli abbonamenti
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, a l’Economia de Il Corriere della Sera ha spiegato la situazione del calcio italiano anche riguardo prezzi di abbonamenti e abbonamenti tv.
Il nostro prodotto calcistico è diventato molto più interessante sia in Italia che all’estero. È l’unico campionato europeo che rimane sempre incerto, con quattro diversi vincitori negli ultimi quattro anni, ed è trasmesso con le tecnologie più avanzate.
Un elemento chiave per valutare la salute del calcio in Italia emerge dalla ricerca condotta da Omnicom Media Group (OMG) in collaborazione con la Lega Serie A. Questo studio ha l’obiettivo di esplorare l’ecosistema del calcio e analizzare come la pubblicità venga percepita durante la visione dei contenuti calcistici.
Il nostro compito, insieme a chi investe nel settore, è quello di offrire un prodotto sempre più attraente e coinvolgente per gli spettatori del futuro, che vivono in un’epoca caratterizzata da un’ampia varietà di offerte.
Negli ultimi quattro anni, il prodotto Serie A ha visto un aumento significativo dell’interesse: siamo passati da 3 a 10 sponsor (con altri in arrivo) e gli investimenti sono cresciuti da 30 a 75 milioni di euro, grazie anche al lavoro del nostro direttore commerciale Michele Ciccarese. Ma questo è solo il risultato finale di un percorso di trasformazione iniziato dopo la pandemia, con l’obiettivo di valorizzare e arricchire la nostra offerta.
Ampia platea più ampia di partner e investitori
Abbiamo creato a Lissone, vicino Milano, una fabbrica dove si lavora con l’intelligenza artificiale per costruire narrazioni su tutte le piattaforme: digitale, social, online, migliorando anche la qualità della visione delle partite.
Abbiamo elevato lo standard qualitativo delle telecamere, che oggi è tra i più alti, insieme a quello della Premier League inglese. Grazie alla radio TV della Serie A con RDS, abbiamo arricchito la narrazione del campionato come un grande romanzo popolare.
Abbiamo un’attenzione maniacale alla grafica e siamo in grado di lanciare fino a sei segnali diversi contemporaneamente sui nostri led a bordo campo. In questo modo, i 90 minuti di partita si trasformano in 540 minuti di visibilità per la nostra cartellonistica.
Raggiungere gli altri campionati
Raggiungeremo la Premier League quando avremo ridotto la pirateria. Il fenomeno è ancora enorme: la Serie A perde 300 milioni di euro all’anno a causa delle connessioni illegali. Questo significa un miliardo di euro in un triennio. Senza questo problema, gli inglesi sarebbero tutt’altro che irraggiungibili.
Prezzi abbonamenti
Siamo in linea con i costi degli altri grandi campionati europei. Il problema è anche culturale: in Italia, c’era l’abitudine di avere il calcio quasi gratuitamente. II player che gestivano i diritti lo utilizzavano come prodotto civetta per vendere altro.
Oggi, con il costo di un caffè al giorno, si ottiene un prodotto di alta qualità, che infatti attrae investitori come Eni, la più grande azienda italiana nel mondo, e Frecciarossa, che utilizza la nostra comunicazione per il suo sviluppo internazionale. Siamo convinti di avere le carte in regola per continuare a crescere e magari diventare la lega leader in Europa nel prossimo futuro.