Nigro: "A Bologna umore alle stelle. Lecce squadra che non muore mai"
Luca Nigro, giornalista e editore, è intervenuto nel corso dell'ultima puntata di Inconvocabili in onda su Twitch
Nel corso dell'ultima puntata di Inconvocabili, in onda su Twitch, ospite di Vittorio Murra è intervenuto Luca Nigro, giornalista ed editore di BolognaSportNews e Il Pallone Gonfiato, in vista della prossima partita di campionato tra Bologna e Lecce che si giocherà domenica, alle ore 15:00, allo stadio “Dall'Ara”.
Sull'umore della piazza
Sicuramente a Bologna, in questo momento, l'umore è alle stelle. Dopo la finale play off con il Pescara, nel 2014, e il ritorno in massima serie dopo solo una stagione dall'ultima retrocessione, la squadra ha avuto, con Saputo come Presidente, in Serie A anni altalenanti, sempre nella parte destra della classifica e rischiando anche, con Pippo Inzaghi in panchina, di retrocedere. Mai come lo scorso anno, con Thiago Motta, ci si aspettava di arrivare così vicini a sfiorare l'Europa, mancandola per due soli punti. Quest'anno sicuramente ci si aspettava, visto il mercato estivo, che il Bologna potesse lottare per un posto in Europa, soprattutto in Conference League, ma mai che con una partita in meno, a oggi, alla ventitreesima giornata, potesse ambire al quarto posto e alla Champions League
Sul Lecce
Ascoltando diverse testate e radio locali, devo dire che c'è un po' di timore. Il Lecce ha dimostrato di essere una squadra che non muore mai, facendo tanti punti dall'80esimo al 100esimo, vedi la gara del girone di andata
Su Ferguson
E' un giocatore fondamentale e lo dice soprattutto Thiago Motta nelle sue scelte tattiche e di formazione, per lui è imprescindibile. Lo fa giocare sempre, non rinunciandoci mai
Sulla probabile formazione del Bologna
Difficile prevederla. Thiago Motta è uno dei pochi allenatori a far giocare la domenica chi, secondo lui, ha reso meglio durante la settimana. Dovessi però indiziare dei nomi, potrebbero partire dall'inizio: Skorupski in porta; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen in difesa; a centrocampo Freuler, Ferguson e Fabbian; infine, in attacco, Orsolini, Saelemaekers e Zirkzee.
Sul futuro di Thiago Motta
Se dovesse qualificarsi in Champions, da un lato, fossi in lui lascerei anche perchè più di questo probabilmente non potrebbe fare; dall'altro, invece, proverei a trascinare la squadra in Europa, specie se non dovesse ricevere offerte irrinunciabili
Sul cartellino blu
Potrebbe essere una buona soluzione perchè è giusto che il calcio si adegui alla modernità