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Nella sconfitta di ieri dell'Unipol Domus uno dei peggiori in campo è stato Ante Rebic. Il centrsvanti croato, entrato al posto di Krstovic, è stato protagonista in negativo della partita dei giallorossi, lasciando la propria squadra in dieci a più di venti minuti dalla fine della gara (recupero compreso), per un brutto fallo di reazione sul centrale del Cagliari Mina

Questo gesto è ingiustificabile, soprattutto perchè si tratta di un giocatore che ha alle spalle una carriera importante con club blasonati (come il Milan, con il quale ha vinto anche uno scudetto) e il giocatore è arrivato in Salento per essere una guida per i giocatori più giovani.

Rebic con la maglia del Milan

Ma cosa rischia ora Rebic? Vediamo i precedenti 

Il precedente più fresco: D'Ambrosio contro Mina

L'episodio più recente sotto questo punto di vista riguarda ancora una volta Mina. Anche in questo caso, il centrale difensivo del Cagliari è stato vittima di un altro fallo di reazione da parte di un giocatore esperto. Nella partita esterna vinta a Monza il 5 gennaio, Danilo D'Ambrosio è stato espulso per aver scalciato da terra il centrale colombiano. 

 

Il difensore brianzolo è stato squalificato per una giornata “per avere, al 18° del secondo tempo, a seguito di un intervento falloso, allontanato con i tacchetti la gamba di un calciatore della squadra avversaria”. Inoltre, il difensore ex Inter è stato multato di 5000 euro per frasi contro l'arbitro. 

 

Il caso di Rebic sembra essere più grave, perchè l'attaccante croato non ha allontanato la gamba di Mina, ma ha calpestato il suo braccio. Per di più l'attaccante del Lecce, una volta espulso, ha tentato di trattenere il braccio del direttore di gara per chiedere spiegazioni, un gesto che potrebbe avere delle ripercussioni.

Non è la prima volta per Rebic

Rebic però non è nuovo a questi interventi. Nella sua lunga carriera, il numero tre giallorosso è stato squalificato per ben tredici volte, e in due di queste è stato fermato per due giornate. 

 

Nel primo caso, il 23 ottobre 2015, il centravanti croato, che giocava nella Fiorentina, è stato espulso e squalificato per due giornate a causa di un bruttissimo fallo nei confronti di un giocatore del Lech Poznan, in una partita di Europa League. Nel secondo caso vestiva la maglia del Milan ed è stato squalificato per due giornata per espressioni irriguardose nei confronti dell'arbitro.

Insomma, l'intervento di Rebic è stato tanto brutto quanto inutile. E il giudice sportivo, considerando che il fallo potrebbe entrare nel novero della condotta violenta, potrebbe infliggere nei suoi confronti una squalifica pesante, fino a tre giornate.

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