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A 11 mesi di distanza, il Lecce ha definito un'altra maxi cessione. Se il passaggio di Morten Hjulmand allo Sporting Lisbona è tutt'ora in vetta alle operazioni più remunerative, quello di Marin Pongracic al Rennes si piazza nella top 5, che con i bonus potrebbe diventare top 3.

I salentini continuano a sfornare talenti ed i prezzi di vendita non sono neppure esagerati. I club di Serie A possono solo guardare quando dalla Premier League si sfidano ad alta quota, tuttavia 21 e 14 milioni sono cifre decisamente “umane”.

Cosa rende ancor più paradossale il fatto che nessuna società italiana si sia seriamente fatta avanti? Che non si tratta di scommesse, bensì di certezze per la massima serie. Parliamo di due calciatori rodati, reduci da oltre 35 partite di altissimo livello, con numeri da capogiro. In una squadra in lotta per la salvezza, quindi con stimoli difensivi superiori alla media.

Eppure nessun club di Serie A si è fatto avanti con convinzione. Per Hjulmand si parlava della Lazio, mentre Pongracic è stato inserito in orbita Bologna per il post Calafiori.

Hjulmand Orsolini

La realtà è che il centrocampista danese oggi è un rimpianto anche per squadre di primissima fascia come Juventus e Inter, che potevano investire 18 milioni più 3 di bonus per un classe 1999 che ora vale minimo il triplo dopo un ottimo europeo.

Con Pongracic la storia potrebbe ripetersi, dato che il difensore croato ha già dimostrato di essere all'altezza delle competizioni europee. Prima del passaggio nel Salento, aveva giocato in Champions League con Haaland e in Nations League con Modric.

Nella prossima stagione non disputerà le coppe europee, però il Rennes è un club con grandi ambizioni che potrebbe presto tornare nel calcio che conta. Soprattutto è una società intelligente (guidata dal DS Massara): acquistando Pongracic a 14 milioni più 2 di bonus ha fatto un grande affare, mentre il calcio italiano dorme.

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