Corvino: "Giampaolo allenatore di campo: vi spiego cosa significa"

Chiamai Giampaolo molti anni fa a Firenze. Lo feci venire a casa mia per portarlo alla Fiorentina. 

Chi guida una nave conosce la rotta per andare in porto e non cambia strada facendo. Se cambi non sai dove ti porta la strada che non conosci. Uno che lavora sul campo, nella maniera programmata dall'inizio, può solo migliorare la sua rotta. Io ai miei tifosi voglio dare un allenatore capace di lavorare sul campo, dalla mattina alla sera, per rispetto di chi crede in noi.

Giampaolo è il nostro nuovo timoniere. Quando si cambia rotta non è mai facile. In serie A ci si salva e si retrocede per un punto. Quest'anno sarà un'impresa ancora più ardua. Una volta mi è riuscita l'impresa dopo aver chiuso il girone di andata con nove punti. Spero di riuscire in un'altra impresa.

Non abbiamo cambiato quando per due stagioni differenti abbiamo perso sei partite consecutive. Perché pensavamo che si andava sulla stessa rotta condivisa. Quando questo non avviene prendiamo certe decisioni, che possono essere dolorose. 

Ci sono scelte talvolta dolorose, ma che fanno parte delle nostre responsabilità. Non sono scelte dettate dai risultati. Lo dimostra la nostra storia. Quando si prende una rotta e si crede che la rotta sia smarrita abbiamo il dovere verso gli altri di fare determinate scelte.