Argurio mette in guardia la Fiorentina su Pongracic: "Il dubbio resta la costanza"

Pongracic giocatore incostante

Argurio presenta così il croato:

E' un giocatore che già si conosce bene. Ha avuto alti e bassi, ma ha già un'importante esperienza nonostante sia ancora un '97. 

Conosce bene la Serie A e riesce soprattutto ad abbinare buone qualità in marcatura a una buona tecnica palla al piede.

Poi, quel dubbio sulla sua possibile incostanza:

A Firenze può completare bene il reparto, l'unico dubbio resta la costanza. Per puntare su un giocatore del genere, serve che l'allenatore punti al 100% su di lui. 

Si sa, i giocatori dei Balcani hanno un bisogno costante di sentirsi parte del progetto. Può giocare sia a 4 che a 3, dunque è molto duttile anche tatticamente. Può rendere meglio di Milenkovic a Firenze? 

Come detto, tanto dipende dall'ambiente in cui questi ragazzi di trovano.

Ma è stato così nei due anni a Lecce?

Parlando di numeri, tolta la prima stagione da infortunato in cui il calciatore ha collezionato solo 9 presenze, durante la seconda stagione ha giocato 36 partite per un totale di 3.220 minuti.

Un giocatore imprescindibile prima per D'Aversa e poi per Gotti. Sempre pronto. Elegante. Ed anche costante per tutto l'anno. Un giocatore capace di uscire dalla difesa palla al piede e fornire ottimi passaggi al reparto avanzato.

Sarà il fatto che nel Lecce era il perno difensivo della squadra. Dunque, volendo riprendere le parole di Argurio, questa costanza potrebbe essere dovuta alla sua centralità del progetto, o forse semplicemente al fatto che sia un giocatore eccellente.

Questa la pagella finale della stagione del croato riportata da PL:

Marin Pongracic 8
Questa per lui è stata la stagione della dimostrazione. Ha dimostrato di essere un difensore di altissimo livello e adesso può spiccare davvero il volo, magari andando a giocare in un club che possano garantirgli di più della salvezza. Speriamo che possa lasciare il segno anche al prossimo Europeo.