Baroni: "La pressione è il nostro pane quotidiano, la squadra farà bene. Vi racconto un aneddoto..."
CONFERENZA STAMPA
Mister Marco Baroni ha parlato alla vigilia di Lecce-SPAL.
AL COMPLETO - “C'è stata la possibilità di recuperare tutti, siamo stati straordinari nel sopperire alle assenze. Avere tutti è importante, abbiamo ancora più risorse e io son contento quando c'è da fare delle scelte.”
SPAL - “Noi dobbiamo fare la partita, ogni gara ha delle insidie e vincere le gare in B non è ma facile. Avversario importante incappato in una stagione non brillante. All'interno ci sono giocatori importanti che hanno fatto la Serie A. Sarà difficile ma noi siamo pronti.
Assenze nella SPAL? C'è Vicari che ha fatto la A, io non guardo gli altri comunque.”
PRESSIONE - "Abbiamo imparato a vivere con la pressione. Se non c'è più significa che stiamo a casa. È il nostro pane quotidiano, sappiamo gestirla. Sono sicuro che la squadra farà bene da qui alla fine. Questo è un campionato dove non c'è alcun risultato scritto, basta vedere il Pordenone che lotta tutte le partite."
GRUPPO - “Non finisco mai di sottolineare l'abnegazione del gruppo. Per fare bene non deve mai mancare la compattezza e qui c'è. Vi racconto un aneddoto: la trasferta è stata pesante, era l'1:30 e ho chiesto ai ragazzi cosa volessero fare. Mi hanno risposto: ‘mister quello che c’è da fare facciamo'. Io non sono un uomo di proclami, serve lavoro."
GABRIEL - “È rientrato, ha fatto questi allenamenti anche se pochi. Faremo una chiacchierata e sceglieremo.”
MANCOSU - “Ci terrà a far bene ed è giusto così. Li saluteremo e credo che anche il pubblico lo farà.”
GOL - “L'importante è creare occasioni, poi ci sono momenti in cui tutto è facile e momenti in cui tutto è difficile. Abbiamo attaccanti esterni che hanno fatto 23 reti, sono tante. È merito del lavoro, sappiamo che c'è chi sta facendo meglio ma il mio pensiero è rivolto a tenere su chi subentra.”
INTERVALLO - “Io credo che la difficoltà di ogni atleta sia staccare e ripartire. Io lascio la squadra tranquilla cinque minuti per riprendersi, poi dò qualche indicazione e successivamente li faccio riscaldare in campo per farli calare nuovamente nel lavoro.”
FORMAZIONE - “Non cambieremo molto, la stanchezza è gestibile. I cinque cambi sono un patrimonio importante. Alle volte si dice bravo all'allenatore, ma semplicemente sono bravi i calciatori ad entrare.”