Gotti: “Krstovic è forte forte, Dorgu nato per il calcio. Vi racconto il rapporto con Corvino”

Luca Gotti, allenatore del Lecce, è stato intervistato da Francesco Modugno di Sky Sport direttamente dalla sede del ritiro giallorosso, in Austria.

I primi giorni in ritiro

Bello andare in campo con ragazzi che ti dimostrano quotidianamente voglia di imparare e migliorarsi. Danno disponibilità totale. A Lecce questo piccolo grandissimo appuntamento con la storia (tre salvezze consecutive in Serie A) è una cosa che mi sembra sia sentita e compresa da tutti.

Il progetto Lecce

La società sta facendo di tutto per perseguire il proprio percorso: ristrutturare lo stadio, costruire un centro sportivo di proprietà, investire su ragazzi giovani che possono dare continuità al progetto. Sembra che tutta la piazza riesca a comprendere questo percorso, molto bello.

Il rapporto con Corvino

Difficilissimo perché Corvino ha grandi pregi e grandi difetti, lo dico bonariamente. La quotidianità con lui non è facile, si discute di tutto e non è sempre facile discutere con Pantaleo. Impegnativo da un lato, estremamente gratificante dall’altro. Ha regalato grandissime plusvalenze e risultati alle sue società. Una persona che ti aiuta molto nella gestione del gruppo.

Il rinnovo biennale

Un direttore con esperienza di 49 anni, senza che l’allenatore glielo chieda, ha voluto procedere con un rinnovo biennale per gratificare un piccolo pezzo di lavoro, pensando ad un orizzonte comune. L’obiettivo è salvarsi. Vogliamo farlo con freschezza, come abbiamo chiuso la scorsa stagione.

Krstovic

Krstovic secondo me è forte forte. I limiti saranno solamente nel suo atteggiamento, perché ha potenzialità da grande squadra. Ha fatto un anno in Serie A e deve mantenere la voglia di migliorarsi.

Le prospettive di Dorgu

Credo che madre natura sia stata particolarmente clemente. È nato per giocare a calcio e tutto per lui è facile. Ha doti tecniche, fisiche, forza e serenità mentale. Sembra costruito per giocare a calcio.