Lecce-Sassuolo, Sacchi non stringe la mano: il commento dell'AIA
L'AIA commenta la mancata stretta di mano
Sta facendo discutere l'arbitro Juan Luca Sacchi, ma non per una decisione presa sul terreno di gioco. Il direttore di gara ieri sera ha diretto Lecce-Sassuolo, partita finita 1-1, ma sotto la lente di ingrandimento è terminato un gesto compiuto quando si trovava ancora nel tunnel del Via del Mare.
Accanto a lui il resto della terna arbitrale, composta dagli assistenti Francesca Di Monte e Domenico Palermo. La scena in questione ha catturato l'attenzione del pubblico che ha fatto diventare virale il video sul web: l'arbitro ha salutato i capitani delle due formazioni, ma non ha stretto la mano a Di Monte, rimasta di sasso.
Mancata stretta di mano in Lecce-Sassuolo: il video
L'arbitro della sezione di Macerata si è volto direttamente verso il capitano del Lecce (Strefezza) che era alle sue spalle. Il siparietto avvenuto nel sottopasso non è sfuggito agli spettatori da casa e la scena è diventata virale su tutti i social, tanto da essere rilanciata persino dalle testate giornalistiche nazionali.
L'intenzione di Sacchi era quella di salutare prima i due capitani come da protocollo, che prevede la stretta di mano nel tunnel solo ai giocatori, mentre per gli arbitri avviene negli spogliatoi e in campo, dopo aver salutato le due squadre.
Caso Sacchi: la presa di posizione dell'AIA
"E' assolutamente da escludere un gesto sessista - spiegano fonti dell'Associazione italiana arbitri all'ANSA - e ovviamente anche uno sgarbo personale. Il problema per noi non esiste, è stato solo un gesto involontario e male interpretato: i due tra l'altro hanno dimostrato grande feeling in campo e il loro rendimento è stato ottimo. Stupisce piuttosto - concludono all'AIA - che si parli di sessismo all'interno di un'associazione che ha fatto dell'abbattimento di ogni barriera di genere uno dei suoi principali traguardi raggiunti".