Fair play, Motta, Baschirotto e Piccoli: cosa è successo ieri
Ricostruiamo quello che è accaduto in campo e fuori prima e dopo il calcio di rigore di Piccoli
“C'era fallo su Ferguson e non è stato fischiato. Doveri è un grande arbitro, mi sorprende. Abbiamo lasciato la possibilità a Nasca al Var di fare quello che deve fare. Ricordo quello che ha fatto a Torino. Con Nasca sono sfortunato, lo ricordo anche a Spezia-Lazio, in un altro episodio. Ci sono occasioni in cui il var invece di uno strumento diventa un'arma. Sono arrabbiato, ma queste situazioni devono darci energia per lavorare e fare le cose nel modo giusto.
Var? Non è mio compito giudicarlo. Giudico quello che vedo, quello che so è che il var lo gestisce un uomo. Ci sono tanti arbitri bravi e forti, che commettono degli errori come tutti. Oggi però devo dire che sono sfortunato ad avere uno come Nasca al var. Preferisco fare nomi e cognomi invece di dire var, altrimenti sembra che si parli di un robot. Sono sorpreso da Doveri che ha lasciato giocare invece di far finire la partita. Ai miei ragazzi dopo la partita ho fatto i complimenti. Facciamo le cose nel modo giusto".
Sono state queste le parole di Thiago Motta nel post-partita di Lecce-Bologna. L’allenatore avversario ha deciso di alimentare le polemiche perché, a suo dire, i suoi uomini sono stati penalizzati nel finale di gara dal rigore concesso dal signor Doveri, su segnalazione del Var Nasca.
Ma cosa è accaduto davvero?
Dagli spalti il rigore ci è sembrato subito netto e confermiamo questa tesi anche dopo aver rivisto più volte le immagini in televisione. Per giunta, la tanto presunta correttezza dei suoi giocatori decantata dal tecnico rossoblù non si è per nulla potuta ammirare negli attimi in cui Roberto Piccoli ha sistemato il pallone sul dischetto per battere a rete. In quei secondi, infatti prima Lucumi, difensore centrale degli ospiti, ha fatto di tutto per disturbare l’attaccante, sfiorandolo anche di passaggio. L’ex Atalanta, però, non ha fatto una piega ed è rimasto concentrato. Poi, Lykogiannis, autore della punizione del momentaneo vantaggio, si è avvicinato al centravanti giallorosso. Nell’occasione da notare ed apprezzare subito la difesa del compagno da parte di Baschirotto e Sansone, che hanno prontamente allontanato il “disturbatore” e lasciato tranquillo il proprio tiratore.
Polemiche da evitare
Insomma, prendere un gol a tempo scaduto non fa piacere a nessuno e comprendiamo come Thiago Motta possa non essere stato lucido nell'analisi in un’occasione del genere. Di certo, il Lecce ieri non ha rubato nulla ed ha pareggiato una partita che non meritava di perdere. Probabilmente ci sono questioni irrisolte tra l'allenatore e gli arbitri che ieri hanno diretto la partita ma non ha alcun senso ritornare su episodi del passato per commentare quanto accaduto in quel momento.