UEFA e FIFA scrivono alla FIGC: a rischio Europei 2032
L'emendamento tuttavia, seppur fortemente riformulato, è stato approvato nella giornata di ieri.
Cos'è l'emendamento Mulè?
Nella giornata di ieri è stato approvato l'emendamento al decreto sport firmato dal deputato di Forza Italia Giorgio Mulè, che introduce il comma 1-bis:
Le leghe sportive professionistiche hanno diritto a un’equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento, che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo.
Il ministro Abodi ha accolto la notizia con entusiasmo:
Adesso sarà più facile per la Federazione, se vorrà anche con il nostro contributo, trovare una soluzione equilibrata e di buonsenso al tema trattato dall'emendamento, e anche alle altre grandi questioni che non hanno trovato risposte e soluzioni in questi anni nel sistema calcio.
Nonostante ciò, il testo è stato notevolmente ridimensionato rispetto all'originale. L'emendamento infatti, non prevede più nessuna autonomia organizzativa e statutaria delle leghe o il diritto di veto, che tanto avevano fatto allarmare Gravina.
In effetti, l’emendamento per come era stato pensato inizialmente avrebbe reso indipendente la Serie A, imitando il modello Premier League e marginalizzando la figura di Gravina.
Insomma, dell'emendamento originale, per come era stato formulato, è rimasta solo la questione relativa alla rappresentanza. Dunque Gravina può dormire sonni tranquilli…..per ora.
Non è detto che in futuro non ci sia una nuova una riforma più organica con il coinvolgimento delle parti
Nella giornata di ieri inoltre, è stata diffusa una lettera congiunta di FIFA e UEFA che faceva presagire il peggio per il nostro Paese.