La nuova vita di Fabio Pisacane
DOPO IL RITIRO
Fabio Pisacane è arrivato a Lecce nel finale di carriera e proprio nel Salento ha concluso la sua avventura con il calcio giocato, dopo anni pieni di soddisfazioni e rivincite conquistate sul campo.
Il difensore campano, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, è ritornato nella sua amata Cagliari, il suo luogo nel cuore, quello nel quale è riuscito a esprimersi meglio anche da calciatore.
In Sardegna è ritornato a lavorare per i colori rossoblù e ieri, anche per una serie fortunata di eventi, si è ritrovato a guidare dalla panchina la formazione sarda, che ha battuto per 2 a 0 il Cosenza.
Il nuovo allenatore del Cagliari è Claudio Ranieri, il quale è arrivato in sostituzione dell'esonerato Fabio Liverani, ma ieri l’ex allenatore del Leicester non era ancora in panchina ed il club manager Roberto Muzzi ha dovuto dare forfait a causa di una colica renale. Ecco allora che ci ha pensato Fabio Pisacane a guidare Lapadula e compagni ad un successo importante e significativo dopo un periodo parecchio complicato, durante il quale i rossoblù hanno raccolto molte critiche e pochi punti.
Ecco le parole dell’ex difensore giallorosso al termine della partita riportate da TuttoMercatoWeb:
“Sembra di vivere un sogno, una serie di cose incredibili mi hanno portato più vicino al campo. Vincere non è facile, ma la squadra ha mostrato di avere un'anima e spero che Ranieri sia orgoglioso di quanto visto oggi. Luvumbo è un'arma per noi, mentre Pavoletti ha avuto un risentimento al polpaccio: Dossena meritava questa opportunità, si è fatto trovare pronto e gli faccio i complimenti. Mi somiglia, ci si doveva sporcare in questa gara e lo ha fatto alla grande. Nel primo tempo c'è stato un grande Cagliari ed è un peccato non aver fatto gol subito: abbiamo sempre perso insieme, preso insulti insieme e ora ci prendiamo i meriti. Liverani? Non c'è stata alchimia, la squadra ha sempre provato ad esprimere il gioco ma i risultati non ci hanno aiutato: ha sempre dato tutto, è una persona schietta e mi dispiace ma il calcio è fatto di risultati".