Monte ingaggi Lecce: ecco a quanto ammonta
Ne ha parlato Pantaleo Corvino oggi nella conferenza stampa di chiusura del calciomercato
Il Lecce nella passata stagione aveva per distacco il monte ingaggi più basso dell’intero campionato.
Il club giallorosso, infatti in questi anni di Serie A ha lavorato cercando di puntare sulle potenzialità dei giocatori già presenti in rosa e scovando talenti a basso costo nei mercati ancora poco visitati degli altri club della massima serie.
Le parole di Pantaleo Corvino
Questa mattina Pantaleo Corvino, responsabile dell’Area Tecnica del club di via Costadura, ha parlato anche del monte ingaggi per questa stagione, annunciando che è cresciuto rispetto al passato, sempre con attenzione al bilancio ed alla salute del club. Ecco di seguito le sue parole:
Non posso rispondere al centesimo, andrebbe chiesto all'AD. A Saverio ho detto che c'è un difetto che mi rattrista. Già a Firenze il problema mio erano le plusvalenze: tutti ne parlano in maniera negativa. Le plusvalenze invece sono dei dati positivi. Nessuno si mette i soldi in tasca.
La mia proprietà vuole stare in salute per dare continuità al club. In questo mercato ha avuto difficoltà a comprare difensori anche chi aveva 20 milioni in tasca. Il monte ingaggi credo che l'abbiamo superato di poco. Da 14.5 lordi saremo arrivati a 16.
L’analisi
La famosa asticella da alzare, che tanto ha fatto discutere i tifosi e gli appassionati giallorossi durante l’ultima sessione di calciomercato, riguardava anche il monte ingaggi e, nella fattispecie, gli stipendi dei calciatori.
Il Lecce ha alzato il livello, aumentando le proposte sia per i big della rosa che per i ragazzi arrivati per rappresentare delle alternative durante la stagione. Il presidente Sticchi Damiani e tutta l’area tecnica hanno ben chiara la strategia da attuare per crescere gradualmente, senza commettere l’errore di compiere il passo più lungo della gamba.
La gestione di questi anni è stata impeccabile ed ha prodotto risultati sotto tutti i punti di vista. L’obiettivo è quello di strutturare la società attraverso una programmazione mirata, per crescere con calma ma senza sosta.