Thiago Motta: dal rischio esonero al "sogno" Europa con il suo Bologna
In poco più di un anno l'allenatore italo-brasiliano ha stravolto il suo Bologna, collezionando una serie di successi che lo hanno portato a ridosso dalla zona Champions. E domenica c'è il Lecce...
La vittoria contro il Torino, nell'ultimo turno di campionato, rappresenta la conferma che questo Bologna, targato Thiago Motta, non vorrà certamente accontentarsi del solito piazzamento di metà classifica che molto spesso siamo stati abituati a vedere nel corso delle precedenti stagioni sportive. Il sesto posto, a soli tre punti dalla zona Champions, sembrerebbe non esser più una casualità. Nel corso di questa annata: solidità difensiva e un'accurata abilità nella gestione della palla, rappresentano, sicuramente, marchi di fabbrica da tenere in considerazione dello stile di gioco del tecnico rossoblù.
I giallorossi saranno i loro prossimi avversari, questa domenica al Via del Mare. Per gli uomini di D'Aversa, un banco di prova ostico contro una compagine che ha dimostrato di saper mettere in difficoltà tutti, perfino le big, strappando contro di loro punti pesanti da aggiungere al personale bottino in graduatoria.
Il percorso di Thiago Motta con il Bologna
Thiago Motta è arrivato a Bologna lo scorso anno, dopo l'esonero di Sinisa Mihajlovic, tra lo scetticismo dei suoi nuovi tifosi. Alle spalle si portava un salvezza con lo Spezia (ottenuta non con qualche difficoltà e sofferenza). L'inizio con i rossoblu non fu brillante: tre sconfitte e un solo pareggio e una posizione in classifica non propriamente idilliaca. La svolta, arrivò proprio contro i salentini lo scorso 23 ottobre grazie a un successo al Dall'Ara. Pian piano riesce a trovare la sua strada, trasmettendo le proprie idee di gioco ai suoi ragazzi, attraverso il possesso palla e le continue verticalizzazioni alla ricerca della profondità e valorizzando, esponenzialmente, alcuni interpreti come Orsolini, Posch e Ferguson che concluderanno in modo più che positivo la loro personale stagione. Alla fine del campionato il suo Bologna totalizza ben 48 punti con una media di 1.5 a partita e un piazzamento nella parte sinistra della classifica, a ridosso dalla zona Europa.
I dubbi di inizio estate e le voci di mercato
In estate, alcune vicissitudini relative al mercato, con il club emiliano, sembrava potessero incidere sulla sua permanenza in panchina. Gli addii di Arnautovic in attacco, ma anche di Schouten e Dominguez, e il solo arrivo di Beukema e, ancora, le voci di mercato relative al suo conto che lo vedevano vicino a squadre come il Napoli (per il dopo Spalletti) e il PSG non sembravano presagire nulla di buono con l'attuale club. Fortunatamente, però, tutto si è risolto per il meglio grazie anche ad alcuni investimenti che hanno reso la rosa più competitiva e completa per affrontare il campionato.
Zirkzee e gli undici risultati utili consecutivi
Nonostante la sconfitta alla prima giornata contro il Milan, Thiago Motta è riuscito, in questo inizio di stagione, ad inanellare una serie di ben undici risultati utili consecutivi (tra campionato e Coppa Italia dove è riuscito a qualificarsi agli ottavi di finale), fermando squadre blasonate e di primissima fascia come Juventus, Napoli e Inter. Fino ad ora in Serie A: due sole sconfitte (l'altra contro la Fiorentina), sei pareggi e cinque vittorie con 15 gol fatti e 10 subiti, risultando tra le migliori difese dell'intero torneo. A trascinare i suoi compagni ai vertici della graduatoria, vi è sicuramente un giocatore che sta facendo parlar di sè, a suon di giocate e bonus per i suoi compagni: Joshua Zirkzee. Talento cristallino, scuola Bayern Monaco, è alla sua seconda esperienza in Emilia Romagna. Lo scorso anno, vista anche la presenza del titolare Arnautovic, solo 2 reti in 19 apparizioni. In questa stagione, però, la musica è totalmente cambiata con maggiore spazio nell'undici iniziale e ben 5 gol e 2 assist all'attivo. Ragazzo di grande prospettiva per il futuro, è sicuramente un riferimento per il suo allenatore con il quale ha instaurato un rapporto di sinergia e grande intesa.
Il Lecce è avvisato. Domenica ci sarà da sudare, combattere fino all'ultimo istante se si vuole portare, dalla propria parte, un risultato positivo. L'adrenalina comincia a salire e il Via del Mare non vede l'ora di riabbracciare, e supportare, i suoi beniamini.