header logo

Sabato 20 luglio – ore 20,45

L’ACQUASANTISSIMA ultimo giorno di Don Salvatore

con Fabrizio Pugliese

Testo e Regia Francesco Aiello, Fabrizio Pugliese

Musiche Remo De Vico

Organizzazione Laura Scorrano

Coproduzione Ura Teatro e Teatri Del Sacro

Premio della Critica – Palio Ermo Colle 2023

Che cosa determina la non contraddizione tra la cultura mafiosa e quella cattolica?

Com’è possibile all’interno della stessa Chiesa la presenza di un Dio dei carnefici e un Dio delle vittime?

In scena è un mafioso stesso a parlare: le storie e fatti sono filtrati attraverso il suo sguardo.

La mafia può contare su miti potenti, riti, norme e simboli di forte presa, senza i quali sarebbe come un popolo senza religione, senza ideologia.

I mafiosi hanno costruito un’immagine di se da ‘uomini d’onore’, paladini dell’ordine che fanno giustizia, ma nella loro lunga storia non hanno mai difeso i deboli contro i forti o i poveri contro i ricchi.

La mafia è un fenomeno di classi dirigenti, di potere.

Abbiamo dato forma ad una creatura narrante, un’anima nera, il lato oscuro del pensiero meridiano.

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.     ITALO CALVINO

Seguici su Twitch per non perdere le nostre trasmissioni in diretta
Ruben Zugno ritorna alla cabina di regia del Nardò Basket

💬 Commenti