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Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha fatto chiarezza sulle motivazioni che hanno portato all'esonero di Fabio Liverani. Contestualmente, si è soffermato sull'auto-comunicato con cui Peppino Palaia ha dato l'addio alla società giallorossa.

L'ESONERO DI LIVERANI

"La caratteristica di questa società è sempre stata la trasparenza, non ho difficoltà a motivare la scelta di sollevare Liverani dall’incarico. Finita la partita con il Parma, il mister ha chiesto di poter parlare con me, Liguori e Adamo, dicendoci che nonostante ci fosse interesse di club di A lui aveva piacere a restare con noi per iniziare un nuovo percorso. Fu una notizia appresa con molto piacere dal punto di vista della posizione della proprietà. Ci disse che si sarebbe preso una notte di riflessione e che all’indomani ci saremmo visti. Così è stato e l’allenatore ci ha confermato la disponibilità a ricominciare. Gli abbiamo comunicato che avevamo deciso di intraprendere una nuova direzione sportiva, dicendogli che avevamo bisogno di confrontarci con quello che sarebbe diventato il nostro nuovo d.s. Nel pomeriggio ho incontrato Pantaleo Corvino, dopo aver trovato la quadra sul progetto abbiamo appreso che la figura dell’allenatore era una figura sulla quale investire anche nel nuovo ciclo. Nei giorni successivi Corvino con l’agente dell’allenatore ha deciso di intavolare una nuova proposta triennale e dopo qualche giorno di lavoro è stato trovato l’accordo su tutto, cifre, durata e collaboratori. I contratti sono stati scritti e dal momento in cui è stato trovato l’accordo si è cominciato a strutturare la stagione. Dopodiché abbiamo avuto notizie di tentennamenti, ho ricevuto una telefonata da cui capivo che improvvisamente tantissime cose su cui stavamo lavorando stavano venendo meno. Io e Corvino con grande sorpresa abbiamo capito che era inutile perdere tempo e abbiamo deciso di anticipare la conclusione di valzer inutili, perché il finale era ormai già scritto. Questo non toglie nulla: i tre anni di Liverani sono stati bellissimi, il mister ha grandi meriti dei risultati. Come ci ha dato tanto però al tempo stesso ha ricevuto tantissimo, non lo abbiamo mai abbandonato, la società si è sempre schierata al suo fianco anche nelle sconfitte. L’unico appunto che posso fare è che con un rapporto personale di lealtà che c’è stato negli ultimi anni sarebbe stato giusto chiudere questa storia in maniera più onesta. Questa è stata una ferita sul nostro rapporto personale. Voglio augurare al mister le migliori fortune per il futuro. Le penali sul contratto avevano efficacia fino ai primi di luglio, non si applicano perché scritte ante Covid e avevano una scadenza consona con i classici tempi del campionato. Nel nuovo contratto le penali le avevamo tolte, come ulteriore segno di fiducia. Essendo l’allenatore esonerato è sufficiente che lui mandi un atto unilaterale per risolvere il suo rapporto".

L'ADDIO DI PALAIA

"Sono in corso delle valutazioni in ordine alla composizione del nuovo staff sanitario. Abbiamo appreso questo comunicato intempestivo e dai toni frettolosi del dottore Palaia, legati al suo comportamento esuberante in alcuni momenti. Sebbene il comunicato non ci è particolarmente piaciuto, con grande serenità e con grande affetto faremo le valutazioni più consone ed efficaci a riguardo".
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