Paolini: sfuma il sogno Wimbledon. Sconfitta in finale in tre set
La tennista italiana, nonostante un'ottima prestazione, non è riuscita a compiere l'impresa contro la ceca Krejčíkova
Sfuma il sogno di diventare “regina” di Wimbledon per la nostra connazionale Jasmine Paolini, sconfitta in finale dalla ceca Krejčíkova al termine di una gara molto combattuta, conclusasi al terzo set dopo quasi due ore di gioco.
La partita
Colta dall'emozione iniziale, Jasmine perde subito il servizio al termine del game iniziale del primo set, non riuscendo a riprendere l'avversario che vince il parziale con il punteggio di 6-2; nel secondo set, invece, riesce a superare l'emozione che l'aveva contratta nel corso del primo gioco, acciuffando il pareggio e conducendo il parziale con grande dimestichezza e cattiveria agonistica, vincendolo con il punteggio di 6-2.
Fatale, purtroppo, sarà il terzo gioco con la Krejčíkova abile a strappare un break decisivo, sul risultato di 3 game pari, e a vincere il set con il punteggio di 6-4. A nulla sono serviti i tentativi di match point annullati dalla Paolini che si è dovuta arrendere al termine di una finale giocata, certamente, alla pari e con grande onore da entrambe.
Nonostante l'amara sconfitta, il ranking della nostra connazionale può sorridere dato che da lunedì sarà la prossima n°5 nella classifica WTA.
Le dichiarazioni post-partita
Applaudita dall'intero Centrale di Wimbledon al termine della partita, la Paolini ha così commentato la sconfitta:
E' stata comunque una bella giornata, sono in finale a Wimbledon e io guardavo in tv tifando Federer. Sono triste, ma sono consapevole che gli ultimi 2 mesi sono stati folli. E' incredibile essere qui, è un sogno che diventa realtà essere qui a giocare su questo campo e con questo pubblico. Grazie per il supporto.
Un cammino, comunque, molto positivo per la tennista toscana che continua a dimostrare ampi margini di miglioramento e crescita, diventando tra le principali protagoniste del tennis italiano.
Adesso il tempo di ricaricare le batterie prima di tornare in campo, sulla terra rossa, in vista delle prossime Olimpiadi di Parigi.