Ziliani su DAZN: "Convincono la gente che abbonarsi non ha alcun senso"
Il giornalista sportivo ha detto la sua in un lungo post su "X"
E' un anno particolare per DAZN. La piattaforma di streaming è prima finita nella bufera a causa di alcuni licenziamenti e dell'aumento dei prezzi, per poi perdere, nelle prime giornate della stagione, parte dei telespettatori.
I dati
Si parla di un calo di 1,7 milioni di telespettatori rispetto ai dati della stagione precedente, 23/24, e sono ancora di più, quasi 3 milioni, se paragonati alla stagione 22/23.
Insomma, un flop che conferma la crisi in atto e che non cela di certo una certa preoccupazione da parte di chi dice che tutto ciò sarà un grande problema per i singoli club.
Le parole di Ziliani
Ad alimentare questa polemica è Paolo Ziliani. Il giornalista sportivo ha detto la sua sulla questione sul noto social “X”:
Il clamoroso autogol di DAZN e Lega: hanno dato a Sky partite più qualitative che fanno ascolti più alti e convincono la gente che abbonarsi a DAZN non ha alcun senso.
Esordisce nel suo post Ziliani, che poi prosegue:
Le 3 partite in co-esclusiva DAZN-Sky certificano la dabbenaggine dei dirigenti di Lega e piattaforma streaming: da quest'anno Sky trasmette partite di maggior appeal e infatti Juventus-Roma ha fatto 500 mila spettatori più che su DAZN, e così tutte le altre. In pratica, uno spot per convincere la gente ad abbonarsi alla Champions su Sky vedendo anche tanta buona Serie A.
Le altre grane di DAZN in Francia e Germania dov'è in corso una bufera che da noi in confronto splende il sole.
Poi conclude parlando appunto di come i dati Auditel dimostrino l'enorme fuga dalla piattaforma da parte degli utenti. Piattaforma che ha promesso di pagare circa 700 milioni all'anno fino al 2029 ai club di massima serie, criticando dunque la scelta di aumentare i prezzi:
[DAZN] si è impegnata a dare 700 milioni l'anno fino al 2029 ai club di A e invece ha fatto scappare tutti con una dissennata politica di raddoppio dei prezzi, di taglio dell'offerta e di abbassamento qualitativo del prodotto. Fino ad oggi nessuna partita, nemmeno della Juventus, ha toccato il milione di spettatori: è un disastro vero.