header logo

Un bomber totale: numeri, leadership e fame di gol

A 32 giornate dall’inizio della Serie A 2024/25, Nikola Krstovic è più di un attaccante per il Lecce: è un punto di riferimento tecnico, emotivo e statistico. I suoi 10 gol e 3 assist rappresentano quasi la metà delle 23 reti segnate dalla squadra. Numeri che parlano da soli e che certificano un impatto devastante su un reparto offensivo che, altrimenti, faticherebbe enormemente a lasciare il segno.

Juventus Lecce il fallo su krstovic

In un campionato dove spesso la salvezza passa dalla concretezza sotto porta, Krstovic è il volto della speranza giallorossa. Non è solo un finalizzatore, ma anche un riferimento costante per la manovra: lotta, attacca la profondità, si sacrifica nel pressing e si rende sempre disponibile per lo scarico. Le sue caratteristiche lo rendono il classico attaccante “che fa reparto da solo”, capace di crearsi occasioni anche in situazioni poco favorevoli.

Il confronto con gli altri attaccanti che giocano in squadre che occupano la parte destra della classifica è emblematico: solo Lorenzo Lucca, anch’egli a quota 10 reti, tiene il suo passo. Questo dato smonta ogni accusa di sterilità offensiva rivolta a Krstovic: il problema non è lui, ma semmai la poca incisività del contesto attorno.

Un cecchino instancabile: tiri, coraggio e un pizzico di eccesso

Se c'è un dato che impressiona più dei gol, è quello relativo ai tiri effettuati: 127 conclusioni verso la porta avversaria, primo in assoluto in Serie A, ben davanti a Lautaro Martinez (fermo a 96). Una statistica che racconta due cose: la fame costante di Krstovic e la sua centralità nel gioco offensivo del Lecce.

Il montenegrino non ha paura di provarci, anche da posizioni complicate. Talvolta eccede, scegliendo la conclusione anche quando una giocata diversa potrebbe essere più redditizia. Ma in una squadra che raramente arriva a creare occasioni limpide, avere un attaccante che non si nasconde mai è un valore aggiunto.

Giampaolo sa di poter contare su un centravanti con grande personalità e coraggio, e la sensazione è che, con un contesto tattico più favorevole (più qualità a supporto, più palloni giocabili), Krstovic potrebbe tranquillamente superare quota 15 reti stagionali.

krstovic

L’unico campanello d’allarme è quello legato alle ammonizioni: è già a quota 4 cartellini gialli, e al prossimo scatterà la squalifica. Un’assenza che il Lecce non può permettersi, considerando la sua dipendenza offensiva dal numero 9. Senza di lui, il reparto perde profondità, fisicità e la capacità di creare pericoli con continuità.

Il leader di cui il Lecce ha bisogno

Nikola Krstovic non è solo il capocannoniere del Lecce: è la struttura portante dell’attacco, il giocatore da cui passa ogni velleità di salvezza. In un gruppo che spesso fatica a creare, lui si prende responsabilità e rischi, tirando fuori il massimo dal minimo.

Serve proteggerlo, valorizzarlo e metterlo nelle migliori condizioni possibili: perché quando hai in rosa un attaccante che trasforma le mezze occasioni in gol e lotta su ogni pallone come fosse l’ultimo, tutto diventa più possibile.

Nel rush finale, il Lecce ha bisogno di gol, ma soprattutto ha bisogno di Krstovic.

Il calendario delle squadre in lotta salvezza. Chi si salverà?
Il Como pronto a nuove follie in estate: ecco il budget stanziato per il prossimo mercato

💬 Commenti