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Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'esordio del Lecce in campionato contro il Pordenone. Di seguito le sue dichiarazioni. LE ASSENZE - "Falco e Paganini sono due situazioni differenti. Pippo nel pomeriggio di due giorni fa ha avuto un risentimento, abbiamo lavorato con lui con terapie in differenziato. Il ragazzo non è ancora del tutto a posto e non sarà a disposizione. Paganini sta lavorando, dal punto di vista della condizione doveva fare un lavoro importante". LA FORMAZIONE - "Adjapong è arrivato un giorno e mezzo fa ma sta bene fisicamente. E' a disposizione, in questo momento qualcosa devo accelerare. Ho già comunicato la formazione ai miei giocatori nella rifinitura. Adjapong nasce esterno offensivo, so che eventualmente può fare anche questo ruolo. A centrocampo siamo contati, devo adattare un po' la formazione. Mi è capitato di affrontare partite con defezioni, a volte la capacità di una squadra è quella di esaltarsi nelle difficoltà. Dal punto di vista numerico abbiamo delle defezioni ma chi si è allenato lo ha fatto bene. La squadra è pronta e preparata per affrontare un avversario di livello. Listkowski? Un giocatore interessante, è molto intelligente, conosce il gioco collettivo, su di lui il direttore ci ha visto lungo. Ora aspetteremo la prova del campionato ma le qualità non mancano. Mancosu? E' un valore assoluto importante per la categoria. Ho tutto ben chiaro, finché è un giocatore del Lecce mi ha dato disponibilità al lavoro. Questo è un momento dove anche chi ha caratteristiche diverse si deve adattare per le esigenze della squadra e Mancosu mi ha dato la sua disponibilità". LA MENTALITA' - "Qui a Lecce mister Liverani ha fatto un lavoro importante, parallelo a quello che ho fatto io a Brescia finché ne ho avuto la possibilità. La mentalità deve restare offensiva, dobbiamo avere la voglia di fare risultato. La squadra farà la sua partita. Quando la squadra avversaria avrà la palla proveremo a recuperarla più in alto possibile per essere più vicini all'area avversaria. Dovremo saper gestire la partita sui 95 minuti, ho qualche defezione che non mi permette di fare cambi adeguati per mantenere alto il livello della squadra". IL PORDENONE - "E' allenato da un allenatore preparato come Tesser. Sono arrivati alla prima stagione in serie B in semifinale playoff, vicini alla serie A. Stanno lavorando sul mercato e hanno mantenuto l'intelaiatura che ha permesso loro di fare molto bene. Hanno preso giocatori importanti come Diaw. Hanno consolidato un percorso negli anni. Da questo punto di vista sono più avanti di noi. Sono una squadra aggressiva, hanno un atteggiamento consolidato nel tempo, mi aspetto una squadra che venga qui a giocarsi la sua partita". I TIFOSI - "Ci ha fatto piacere sentire il loro sostegno. Da parte nostra c'è volontà di mantenere fede a quello che ci chiedono, cioè impegno, lotta e voglia di ottenere i migliori risultati possibili". LA SERIE B - "E' il campionato delle sorprese e delle grandi cadute. So cosa mi ha chiesto la società. Non vedo l'ora che arrivi la fine del mercato, così avremo la Rosa definita. Ora dobbiamo pensare a ottenere risultati positivi per alimentare la mentalità della squadra. Non mi piace dichiarare gli obiettivi, preferisco raggiungerli. Serve una mentalità forte, dobbiamo calci in questa categoria, se non lo faremo sarà l'inizio della fine. Le pretendenti promozione? Sicuramente le retrocesse dalla A, poi ci saranno delle sorprese. Il Monza in serie B è già quasi una squadra di serie A".
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