Danilo Iervolino: chiesti quattro anni e mezzo per l'ex presidente della Salernitana
I fatti risalirebbero al 2019, quando era ancora proprietario di Unipegaso
Non arrivano buone notizie per Danilo Iervolino. Come riportato da Il Fatto Quotidiano e da Il Mattino infatti, il sostituto procuratore Herny John Woodcock avrebbe richiesto una condanna di quattro anni e mezzo per il patron della Salernitana.
Insieme a lui, altre richieste di condanna sono state emesse per Francesco Cavallaro (segretario generale della Cisal), Mario Rosario Miele e Francesco Fimmanò, questi ultimi, collaboratori di Iervolino, il tutto nell'ambito del processo, con il rito abbreviato, su presunti casi di corruzione al Ministero del Lavoro.
La vicenda
I fatti sono venuti fuori ad ottobre del 2023, e risalirebbero ad avvenimenti del 2019, riguardanti l'assunzione di Antonio Rossi, figlio del segretario generale del ministero del Lavoro Concetta Ferrari, in Unipegaso. In quel periodo, l'Università era ancora proprietà di Iervolino.
Rossi avrebbe lavorato all'interno dell'Università telematica per circa tre anni, percependo all'incirca 68 mila euro, somma poi sequestrata dalla Guardia di Finanza. Nel mirino, ci sono anche altri benefici su cui si starebbe cercando di fare chiarezza.
Gli imputati hanno chiesto il rito abbreviato, mentre la sentenza è attesa per fine ottobre 2024.
Chi è Danilo Iervolino
Imprenditore italiano classe 1978, nel 2006 ha fondato l'Università Telematica Pegaso di Napoli, venduta poi nel 2022 all'azienda CVC.
Iervolino è entrato nel mondo del calcio con l'acquisto in extremis della Salernitana durante la stagione 2021/22, portandola ad una insperata salvezza grazie all'arrivo di figure come Sabatini e Nicola.
Poi i tre anni in A con l'ultima fallimentare stagione che ha portato ad un'aspra contestazione da parte della tifoseria e la scelta di abbandonare il suo ruolo di presidente.