Giovani terribili a centrocampo: il Lecce non guarda la carta d'identità
ZONA NEVRALGICA
Hjulmand, Helgason, Bistrovic, Gonzalez, Askildsen, Blin, Samek e Bjorkengren. Ad oggi sono questi gli uomini che compongono il centrocampo del Lecce di Baroni, sebbene l’ultimo della lista sia in uscita e possa lasciare il Salento da un momento all’altro.
8 centrocampisti, tanti giovani e soprattutto tutti con poca, se non nulla, esperienza in Serie A, con il solo Askildsen che è sceso in campo nel campionato italiano con la maglia della Sampdoria.
La scelta della società di Via Costadura potrebbe sembrare azzardata e forse un po' lo è ma il mercato intrapreso dalla dirigenza giallorossa ha delle linee guida chiare, che non possono farsi condizionare troppo dal contorno.
Prendendo in esame tutti i giocatori, vediamo che alcuni di questi hanno comunque esperienza internazionale e sono già scesi in campo nella massima serie di altri prestigiosi tornei, ragion per cui non dovrebbero far fatica in Serie A. I più giovani, invece, sembrano destinati a palcoscenici ancora più importanti nella loro futura carriera e, quindi, è assolutamente un bene per loro confrontarsi fin da subito con un torneo complicato e tosto quale quello italiano.
Hjulmand e Samek rappresenteranno il fulcro del gioco, ma anche Blin può giocare da regista, soprattutto nelle sfide contro squadre di maggiore qualità. Helgason, Bistrovic, Gonzalez e Askildsen, invece, si contenderanno i due ruoli di mezz’ala, consapevoli del fatto che Baroni sceglie sempre e solo in base alla condizione fisica del momento.
Non è escluso che, negli ultimi giorni di mercato, possa arrivare un altro centrocampista, magari più esperto, ma per adesso il Lecce dovrà affrontare le prime uscite stagionali con questa batteria di centrocampisti. Sarà fondamentale acquisire fiducia ed entusiasmo nelle prime partite, perché solo così il futuro assicurato si può trasformare in un presente all’altezza della situazione.