"Conte ci disse: 'Vi ammazzo, il primo che si ferma è fuori rosa'. Pirlo si fermò e..."
Il tecnico leccese inizialmente non voleva l’ex Milan ma poi invece ha costruito la sua Juve attorno a lui
A 40 anni Fabio Quagliarella la scorsa estate decise di dare basta. Rimasto svincolato da agosto 2023 dopo la conclusione del contratto con la Sampdoria, l'attaccante si era ormai convinto ad appendere gli scarpini al chiodo.
Cresciuto nel vivaio del Torino e debuttante in Serie A il 14 maggio del 2000, in occasione dell'ultima giornata della stagione contro il Piacenza, Quagliarella ha vestito 8 maglie diverse in carriera lasciando ricordi speciali in ogni squadra: dalle prime esperienze in prestito tra Firenze e Chieti nelle serie minori alla sua prima vera annata nella massima serie con l'Ascoli.
Da lì Samp, Udinese, Napoli, Juve, ancora Torino e per finire di nuovo i blucerchiati, con in mezzo giocate, trofei e quei gol "impossibili" che l'hanno reso celebre: 182 in totale le sue reti in A in oltre 550 presenze, con la vittoria di 3 scudetti e della Supercoppa Italiana in due 2 occasioni.
A questo straordinario bilancio vanno aggiunti i 29 gettoni in Nazionale, conditi da 8 gol: indimenticabili per lui il debutto nel 2007, la rete al Mondiale del 2010 e l'ultima apparizione nel giugno 2019.