Il
Chievo visto ieri contro il
Vicenza è una squadra troppo brutta per essere vera e di certo verrà a Lecce con voglia e determinazione, per vincere la partita.
Aglietti schiera i suoi con
4-4-2, che in fase di possesso si trasforma in
4-2-4, con
Palmiero ed Obi a svolgere il lavoro di mediani ed i due esterni che affiancano gli attaccanti.
Giaccherini, Ciceretti, Garritano, Canotto e Di Gaudio rappresentano una batteria di laterali offensivi importanti per la categoria e metteranno a dura prova le qualità difensive di
Maggio e Gallo, probabilmente i terzini titolari contro i veneti.
Margiotta, De Luca, Djordevic e Fabbro garantiscono, invece, gol e centimetri davanti ed i centrali giallorossi dovranno fare grande attenzione al loro modo di giocare, simile per tutti e 4. Aglietti chiede ai propri attaccanti parecchio movimento e sponde per l’inserimento dei centrocampisti ed il Chievo arriva spesso al tiro con grande facilità.
La difesa, infine, è un mix di esperienza e piedi buoni.
Leverbe è il prototipo del difensore moderno, bravo con i piedi e veloce nell’anticipo, mentre
Renzetti, Mogos e Gigliotti sono giocatori di categoria, capaci di leggere le situazioni in maniera perfetta.
Insomma, sabato ci sarà uno scoglio importante da superare per Mancosu e compagni, ma solo attraverso queste partite si potrà capire davvero cosa vuole diventare da grande questo
Lecce.