Sticchi Damiani: "Fase offensiva? Paghiamo magari lo stato di forma di chi ha fatto la differenza"
Il presidente ha parlato a poche ore da Fiorentina-Lecce
Momento difficile per il Lecce, che va alla sosta con 4 sconfitte di fila.
I KO contro Sassuolo, Inter, Torino e Fiorentina pesano soprattutto per il morale, in quanto in fin dei conti la situazione di classifica non è variata e ciò significa che la media salvezza si è abbassata.
Da +10 a +8: i salentini ringraziano il Verona ma non possono cullarsi sul vantaggio.
In fin dei conti manca solo l'allungo finale: guai a temporeggiare.
Due settimane di sosta per resettare e ripartire, mettendo nel mirino l'Empoli, prossimo avversario fuori casa, in difficoltà come il Lecce. Ha commentato la prestazione del Franchi ed il momento dei salentini il presidente Saverio Sticchi Damiani ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia.
È sceso negli spogliatoi
“Ho salutato i ragazzi. Fare discorsi a caldo non serve a niente”.
L'analisi del match e del momento
"Vediamo le note positive che anche una sconfitta nata da una situazione sfortunata può mettere in evidenza. Il gol è stato un episodio sfortunato. Oggi abbiamo avuto la conferma che questo Lecce subisce poco gli avversari nella fase difensiva. Nel momento del dispiacere questa è una certezza che fa bene ed è importante. È una caratteristica dalla quale ripartire, migliorando la fase offensiva dove paghiamo magari lo stato di forma di alcuni uomini, quelli che prima hanno fatto la differenza.
Sul fronte offensivo bisogna di certo migliorare. Sul piano morale certo quattro partite pesano su allenatore e giocatori. Nel suo DNA però questa squadra non ha bisogno di rivoluzioni. L’allenatore sa ciò che serve e la sosta giunge opportuna. Adesso comincerà peraltro la fase degli scontri diretti, a partire dalla trasferta di Empoli".
Le altre
"I risultati delle altre squadre in fondo? Pensiamo solamente ai nostri, con la fiducia che la squadra merita per quanto ha fatto in questo campionato".