Tecnica, agilità, perfezionismo e tanta personalità: ecco chi è Gabriel Strefezza
LA SCHEDA
Nella giornata di ieri, il Lecce ha ufficialmente annunciato l’acquisizione, a titolo definitivo, di Gabriel Tadeu Espeto Strefezza Rebelato, meglio conosciuto come Gabriel Strefezza, 24enne esterno d’attacco, proveniente dalla Spal.
E’ un calciatore che non ha bisogno di presentazioni, in quanto il suo nome è già salito agli onori delle cronache sportive per quanto è riuscito a dimostrare con la maglia della compagine ferrarese soprattutto nella stagione 2019-2020, quando fu assoluto protagonista in Serie A, attirandosi le attenzioni di tanti team di prima grandezza.
E’ curiosamente il secondo Gabriel brasiliano nella rosa del Lecce, dopo – ovviamente – il portiere titolare ex Milan, con il quale è legato da un ottimo rapporto. Nonostante ciò, Strefezza può essere considerato a tutti gli effetti di nazionalità italiana, in quanto in possesso del passaporto italiano: tutti e quattro i suoi bisnonni erano originari di Riesi (Caltanissetta).
Strefezza è cresciuto nel settore giovanile del Corinthians ed è approdato direttamente in Europa alla Spal dopo esser stato scartato sia dal Palermo sia dalla Lazio per via della bassa statura (un po' lo stesso ‘percorso’ che si trovò a fronteggiare Lionel Messi, accantonato dal Como di Preziosi, il quale lo riteneva ‘un po' gracile’).
Nel 2017-2018 ha disputato un ottimo campionato con la casacca della Juve Stabia in Serie C e, l’anno successivo, con quella della Cremonese in B, prima di tornare alla casa madre e calcare i campi della massima serie italiana.
Lo scorso anno, Strefezza ha collezionato 29 presenze con la Spal in B (delle quali 19 dal primo minuto), trovando un minutaggio medio pari a 63 minuti . Ha anche avuto l'opportunità di entrare nella Squadra della Settimana secondo la valutazione di Sofascore in una occasione .
Ha praticamente prodotto il suo gioco su tutto il fronte d’attacco, in particolar modo sulle fasce. Ha realizzato 4 reti (delle quali due segnate con il destro – e una di queste fu proprio contro il Lecce, con una bordata imparabile da 15 metri - e due con il sinistro), di cui ben 3 grazie a conclusioni da fuori area. Si è prodotto in 1,5 conclusioni a partita (delle quali 0,3 a gara indirizzate nello specchio della porta) e ha mancato una grande occasione da rete.
Con 1,2 passaggi chiave a gara e 47,7 tocchi di palla per partita, Strefezza è stato costantemente al centro del gioco della Spal, raggiungendo una precisione sui passaggi pari all’84% e un’accuratezza sulle palle lunghe del 63% (dato di assoluto rilievo).
E’ anche riuscito a disimpegnarsi in fase di ripiegamento in maniera tutto sommato discreta: ha chiuso la stagione con 0,6 recuperi a gara, 1,6 tackle per partita e 0,2 salvataggi per match.
In fase propositiva, ha vinto il 49% dei dribbling tentati e, curiosamente, la stessa percentuale di contrasti. Come tutti i giocatori tecnici e che amano tenere il pallino del gioco, Strefezza ha avuto una quota di palle perse considerevole (11,8 possessi regalati agli avversari in ogni gara), ma ha anche attirato su di sé le mire dei difensori avversari (2,4 falli subiti per gara ).
Dal punto di vista disciplinare, Strefezza si è forse lasciato prendere un po' dall’eccessiva foga e dal vivo agonismo: ha commesso 2,1 infrazioni per gara, chiudendo la stagione con ben 6 cartellini gialli e un cartellino rosso (maturato per doppia ammonizione).
Strefezza ha registrato per Sofascore una media voto stagionale pari a 6,94.
Il profilo di Gabriel Strefezza su Football Manager è di prima grandezza: viene descritto come un giocatore di 168 centimetri per 68 chili, abile a ricoprire praticamente tutti i ruoli su entrambe le fasce (da quello del terzino fluidificante a quello dell’ala pura), con una predilezione per quello dell’esterno destro d’attacco. E’ anche in grado di svariare su tutto il fronte offensivo come seconda punta e come regista avanzato. E’ definito come un giocatore importante che può ancora migliorare, con un’abilità attuale pari a 62/100 (3 stelle e mezzo su 5) ma con un’abilità futura e potenziale di 73/100 (4 stelle su 5). Ritenuto un perfezionista, dal punto di vista tecnico sa muoversi negli spazi, è capace di tagliare il campo all’interno da entrambe le posizioni di ala e ama continuare a scartare l’avversario. E’ un destro naturale, ma in grado di disimpegnarsi efficacemente anche con il sinistro, sia nella fase di costruzione, sia in quella di rifinitura, sia per le conclusioni a rete.
L’identikit di Strefezza si arricchisce di vari ‘pro’: sa giocare con naturalezza e versatilità in varie posizioni, ha una personalità individuale che lo spinge costantemente a migliorarsi, è molto agile, è in grado di adattarsi alla maggior parte della rosa di una nuova squadra, è considerato un giocatore tecnico, possiede un ottimo ritmo di gioco e, sulla continuità, è ritenuto un calciatore abbastanza costante; l’unico ‘contro’ di rilievo affiora sull’analisi delle sue capacità sulle palle alte, ovviamente influenzata dalla sua scarsa abilità aerea.
Per quanto riguarda la valutazione degli attributi dati dal videogame manageriale a Strefezza, possiamo dire che i più positivi sono quelli relativi all’agilità, all’accelerazione, alla velocità, alla determinazione, all’aggressività e al tasso tecnico. Di grande considerazione anche i parametri per controllo di palla, dribbling, fantasia, passaggi, gioco di squadra, impegno e integrità fisica, così come quelli di cross, coraggio, intuito, movimento senza palla e visione di gioco. Ovvio che, in virtù della sua esigua statura, i valori meno desiderabili siano quelli riferiti alla forza e all’elevazione massima.
Nel 4-3-3 di Baroni, Strefezza ricoprirà il ruolo di esterno destro d’attacco. Avrà ampia libertà di inventare, di sperimentare i passaggi in ampiezza, di spezzare il ritmo della giocata e di pressare a dovere. Potrebbe avere qualche difficoltà dal punto di vista ‘mentale’ se, nei momenti difficili delle gare, i compagni cercheranno di rivolgersi a lui per trovare la giocata o l’assist decisivo, anche se spesse volte è assolutamente in grado di liberarsi dall’empasse con una conclusione verso la porta.
In definitiva, Gabriel Strefezza è un calciatore di assoluto rilievo per la categoria, senza dubbio in rampa di lancio per ritagliarsi uno spazio importante con i nostri colori anche in proiezione futura. Potrebbe rivelarsi un autentico crack sia dal punto di vista tecnico-tattico, sia dal punto di vista economico, dato che la valutazione del suo cartellino è ampiamente superiore rispetto all’importo sborsato dal Lecce per garantire il suo approdo nel Salento. Può davvero essere lo spaccapartite che cercavamo da tempo: sa saltare l’uomo, sa concludere a rete anche da lontano e sa giocare con e per i compagni. Qualcuno, insomma, su cui fare pieno affidamento.
Bem-vindo, Gabriel!