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A due giorni dalla sfida del Via del Mare tra Lecce e Como è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei lariani Fabregas. Queste le sue parole, riprese da Lariosport.it:

SALVEZZA RAGGIUNTA?

La salvezza virtuale non esiste, serve solo l’aritmetica. A Lecce sarà una partita dura e cattiva, perché loro hanno bisogno di punti. La cosa più importante per noi è la continuità della performance, ritrovare quella sensazione di vittoria. Noi giochiamo per questa ed è la sensazione più bella del mondo.

 

CHE PARTITA DI CHIAMPIONS HA VISTO?

Le ho vste da casa, principalmente l’Arsenal, stamattina il secondo tempo dell’Inter. Il livello è alto, mi piace comparare noi alle più grandi: siamo molto lontani, c’è tanto lavoro da fare. Ma non prenderei nessuno di loro: vanno bene i miei.

 

MERCATO?

Qualcosa c’è, già prepariamo la prossima stagione. Quando apre il mercato, le cose che dobbiamo sistemare vorremo farle prima paossibile, per avere tutti dentro nel gruppo. Lo scorso anno non ci siamo riusciti, speriamo di fare più veloce possinbile.

 

C’É STATO UN LAVORO SUGLI ULTIMI MINUTI?

Dipende da cosa intendiamo per rischio. Un corner? Anche l’Inter ha preso gol nel finale con il Bayern. Il Torino è una bella squadra, ha giocatori in Nazionale, ci sta che possano arrivare a far male. Mi è piaciuta molto la partita.

 

COSA ATTENDERSI NEL FINALE DI STAGIONE?

Mi aspetto una crescita importante, importante per vedere chi è pronto per l’anno prossimo. Anche per me. La mentalità dev’essere questa. Non basta dire che siamo vicini all’obiettivo, dobbiamo dimostrare che il percorso prosegue e  che manca ancora tanto. Esame è una parola forte, ma tutti devono farmi vedere qualcosa. Dele Ali e Azon? Non si regala niente: se meritano giocano, altrimenti gioca quello più pronto.

 

SERGI ROBERTO?

Stagione finita, ha una lesione di secondo grado al flessore. Peccato, perché stava lavorando per tornare bene. Ora deve riposare la testa e il fisico.

 

“NO” A ROMA E MILAN?

No, non mi hanno chiamato. Io sono focalizzato sul Como, io sono onesto con Suwarso, ciò che è stato iniziato va avanti e la mia onestà e fedeltà è a lui e al Como.

DOUVIKAS E IKONE É SOLUZIONE CHE PIACE E SODDISFA?

Vogliamo sempre fare le scelte migliori per vincere. Douvikas sta facendo bene e giocherà, poi tutto dipende dall’allenamento e dall’altra squadra. Ci sono tante cose che vanno valutate.

 PAZ E MORENO

Paz si è allenato e sta bene. Giocherà? Vediamo, mi è piaciuto molto il centrocampo con il Torino. Moreno sta bene, ha ricevuto un colpo da Butez nel finale, ma è a posto.

 

CACQUERET È il MIGLIOR ACQUISTO DI GENNAIO?

Ho giocato contro di lui, è molto forte. É un 8 o un 10, ha movimento, intelligente, bravo anche in fase difensiva. Come Da Cunha, poco forti fisicamente, ma con grande mentalità e qualità. Diventano giocatori importanti. Ha talento, come piace a me: guarda sempre avanti, il palleggio è sempre per fare male all’avversario. Ero convinto che avrebbe potuto fare una grande stagione.

 

 MERCATO, DELUSIONI?

Tutti hanno fatto bene. Tutti quelli che sono arrivati li vedo e penso a come possono essere utili. Vojvoda sapeva che sarebbe stato utile, così come Engelhardt che ha fatto bene. Qualcuno arriverà, Vojvoda si è inserito subito non appena è stato pronto. Tutti vedo che si adattano al gioco e al nuovo contesto, grazie ai più esperti.

 

KEMPF?

Molto bene con il Torino, due contro due con Sanabria e Adams non era facile. Non si può essere sempre al top, ha avuto problemi al ginocchio e ci ha giocato sempre.

 

PERCHÉ NON DICI CHE RESTI AL 100% AL COMO?

Perché non è finita la stagione, perché mi devo sedere con il club per capire se la crescita è stata in linea con le aspettative. E dobbiamo sapere tutti insieme dove vogliamo andare. Quest’anno la salvezza era la prima cosa. Poi tutto può cambiare, se l’esigenza della società è andare tra le prime 10 o in Europa. Finiamo la stagione e poi scopriremo le carte, confrontandoci con serenità. Se Como pensa che sono la persona giusta, se la crescita è giusta. Voglio sapere tutto, ovviamente qua sto benissimo e sarei contento di continuare. Normale, se si fa bene le offerte arrivano. Io sono molto coinvolto in questo progetto, ovviamente non dipende solo da me.

 

 

TENSIONE FINALE CONTRO TORINO?

Un po’ di tutto, soprattutto che c’era grande aspettativa su questa partita e siamo andati molto bene. La sensazione è che la stagione sia stata dura, 9 partite senza vincere sono tante. E tanto stress, io non mi sono mai riposato, ma ero pronto, con la fame e la voglia di fare questo lavoro. Forse la più sentita, perché c’erano tante cose insieme. Ma siamo vicini all’obiettivo e siamo vicini: vogliamo crescere e vogliamo andare avanti.

 

DOVE SI FA MALE AL LECCE?

Penso che sarà decisiva la mentalità. Se non sai che affronteremo un ambiente caldo, perde già 1-0. Voglio vedere “chi la vuole e chi non la vuole”, sono tutti sotto esame. Se siamo con la forza di voler vincere a tutti i costi, ne vinceremo tante.

 

COMO SORPRESA DELLA A?

 

Ci soni tante squadre buone e con campionati diversi. Noi abbiamo provato a darci una certa stabilità, anche noi abbiamo avuto alti e bassi. Però ho la sensazione di aver avuto la forza di andare avanti con il messaggio. Il lavoro paga, magari altrove sarei stato cacciato. Ma alla fine tutto paga e arriva.

 

 

 

 

 

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