D'Aversa: "Non possiamo permetterci un primo tempo così. Krstovic? In allenamento..."
Ultima ora dichiarazioni Roberto D'Aversa
Il tecnico Roberto D'Aversa è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-partita di Fiorentina-Lecce, impegno valevole per la seconda giornata del girone d'andata del campionato di Serie A.
La partita
“C'è soddisfazione per aver recuperato una partita compromessa nel primo tempo perché siamo andati sotto di due gol, una squadra che si vuole salvare non si può permettere un primo tempo così. L'aspetto positivo è aver recuperato una partita non semplice”.
I cambi
“Per il primo tempo avrei potuto cambiare un po' di più, ci sono giocatori che se capiscono la loro bravura e trovano determinazione possono fare cose importanti. Nel primo tempo la differenza è stata nella determinazione, se non si è superficiali si possono fare belle cose”.
La rimonta
“Il rammarico è aver concesso il primo gol evitabile su corner, quando vai sotto con una squadra così importante non è semplice. Avendo una squadra giovane ci può stare che manchino le letture. Ribaltare la partita di stasera non era facile, merito ai ragazzi per averlo fatto”.
Krstovic
“Ieri in allenamento si è presentato bene. Aveva fatto due gol in 15 minuti. Si è presentato bene, merito anche della società che trasmette senso di appartenenza pur avendo tanti giocatori stranieri”.
Queste, invece, le dichiarazioni in sala stampa, raccolte da Tuttomercatoweb.
"Fra primo e secondo tempo è cambiato l'atteggiamento. Nel primo tempo, anche sapendo che sarebbero partiti forte, abbiamo regalato subito gol su calcio d'angolo. Il problema è stato di tutti, nell'intervallo ho fatto dei cambi ma avrei dovuto farne tante altri. Non era semplice, ma essendo una squadra così giovane possiamo crescere".
"Perché non pressavamo Arthur nel primo tempo? Sapevamo che costruivano o con i due centrali o con Arthur. In pressione si abbassava il centrocampista ma il problema è stato di lettura. Uscivamo random".
"Il 4-2-3-1 nel secondo tempo? Anche nel primo tempo dovevamo lavorare così, ma poi lavorando con Rafia su Arthur un cambio tattico c'è stato. E nel recupero palla Rafia si ritrovava su una posizione più consona alle sue caratteristiche. Lui è un giocatore tecnico e deve fare più gol e determinare di più".
"Contento del carattere? Lo sono, ma nel primo tempo sembravano noi quelli che avevano giocato giovedì in Europa. Ha fatto la differenza l’aspetto mentale, quello determina tutto".