Sticchi Damiani: "Speravamo di chiudere i brutti bilanci del Covid e della Serie B..."
Il presidente del Lecce spiega come siano riusciti a recuperare le perdite di bilancio con 3 anni di anticipo sui 5 previsti
A margine della partita di ieri, in sala stampa si è presentato il presidente Saverio Sticchi Damiani per fare un primo punto della situazione dopo la salvezza matematica ottenuta nello scorso turno di campionato e l'ultima partita casalinga della stagione.
Il numero uno giallorosso si è mostrato assolutamente soddisfatto degli ultimi anni di successi sportivi ed economici:
Quest'anno speravamo di chiudere i due brutti bilanci del covid. I bilanci sono pubblici, quelli brutti sono stati quelli della Serie B in coincidenza col covid. Avevamo progettato di recuperare le perdite di bilancio in 5 anni, ma grazie al progetto tecnico mi sa che recuperiamo già quest'anno, con 3 anni di anticipo. Cercheremo di essere più competitivi possibili anche nel mercato estivo, consapevoli che la prossima Serie A sarà ancora peggio.
Gli anni della Serie B sono stati quelli successivi all'esperienza con il duo Meluso-Liverani e con l'inizio della nuova gestione tecnica affidata a Pantaleo Corvino prima e anche a Stefano Trinchera in un momento successivo.
Nella prima stagione cadetta i salentini hanno provato la scalata verso la serie A ma, nonostante una Rosa costruita per il grande salto, non ci sono riusciti. La squadra di Eugenio Corini rese le armi ai playoff contro il Venezia di Maleh. Fu il primo anno della ricostruzione e della rivoluzione che vide cambiare anche la formazione Primavera.
Le spese quell'anno erano influenzate dagli enormi sforzi economici fatti l'anno prima per allestire una squadra competitiva per rimanere in Serie A e dalle spese sostenute per gestire l'emergenza del Covid che vedeva la creazione di “bolle”, di voli, di profilassi e altre situazioni del genere.