Via del Mare, Sticchi Damiani ha incontrato Fitto: ecco com’è andato il confronto
Questa mattina il presidente del Lecce ha incontrato il ministro per discutere sui fondi inerenti ai Giochi del Mediterraneo
Lo scorso martedì, presso la sala stampa dello stadio Via del Mare, il Presidente Saverio Sticchi Damiani aveva illustrato ai giornalisti due progetti: l’immediata attività di restyling del Via del Mare prima, il sogno copertura totale dello stadio poi. Il numero uno dei salentini aveva precisato che per il primo step mancava solo il via libera della Corte dei Conti (una formalità), mentre il secondo progetto doveva essere discusso nello specifico con il ministro Fitto e con il commissario Ferrarese.
Restyling Via del Mare: di cosa si tratta
Il primo step riguardava:
- La sostituzione delle sedute della Tribuna Centrale e dei Distinti
- L’illuminazione architetturale interna ed esterna e rifacimento dell’illuminazione del terreno di gioco
- L’impianto audio principale e secondario
- Il rifacimento integrale di tutti i servizi igienici
- Il rifacimento integrale del terreno di gioco
- L’arretramento delle panchine
- Adeguamenti impiantistici in generale.
I dettagli sull’incontro tra Sticchi Damiani e Fitto
Il Presidente Saverio Sticchi Damiani ha incontrato, a Roma in mattinata, il Ministro per gli affari europei e le politiche di coesione Raffaele Fitto, il quale ha precisato, con riferimento alla prima tranche di finanziamento dei lavori per i Giochi del Mediterraneo che interesseranno lo Stadio Via del Mare, che l'importo già deliberato di 11,3 milioni ha ottenuto anche il visto da parte della Corte dei Conti.
In merito alla possibilità di un ulteriore finanziamento funzionale alla realizzazione della copertura dello Stadio Via del Mare, per la quale il Presidente Saverio Sticchi Damiani ha formulato espressa richiesta, il Ministro Fitto si è detto disponibile a sostenere tale istanza ed a coinvolgere, a tale fine, il Ministro dello Sport ed il Commissario per i Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese, per far sì che lo stesso rientri nell’ambito di un ulteriore decreto che potrebbe intervenire entro pochi mesi.