Equilibrio e sangue freddo: la salvezza del Lecce passa dal Via Del Mare
I giallorossi devono disputare 4 partite in casa
In campo ci vanno i giocatori e le partite le preparano gli allenatori. Questi due concetti ci sono chiari, ma nella visione che abbiamo del calcio sappiamo anche che la componente tifosi può risultare fondamentale nella prossima serie di partite. Al traguardo, infatti, ne mancano 7, 4 delle quali da giocare in casa, al Via Del Mare, nel nostro stadio, quello che un tempo era un vero e proprio fortino.
A dire il vero, nelle ultime due stagioni disputate in Serie A, quella di Liverani prima e questa di Baroni adesso, il Lecce, nonostante i 20000 abbonati in entrambe le annate, ha faticato parecchio tra le proprie mura. 3 anni fa la pandemia ha poi interrotto l’ottimo trend casalingo di febbraio 2020, con Mancosu e compagni che avevano ottenuto due successi di fila contro Torino e Spal.
Anche in questa stagione sono arrivate solo due vittorie, per giunta una dopo l’altra contro Atalanta e Lazio, sebbene siano passati quasi due mesi tra il successo con gli orobici e quello con i biancocelesti a causa del Mondiale in Qatar. Adesso, però, dipende davvero tutto dal Via Del Mare. Qui i giallorossi affronteranno due squadre senza obiettivi, quali Bologna ed Udinese, e due scontri diretti decisivi per la stagione, contro Verona e Spezia.
Conquistando un buon bottino di punti in casa, tra gli 8 ed i 10, la salvezza non dovrebbe sfuggire ai salentini. Al contrario, Hjulmand e compagni dovrebbero trovare i punti dei quali necessitano lontano dal Salento, in tre trasferte ostiche e difficili contro Juventus, Lazio e Monza.
Adesso è il momento di stringersi intorno alla squadra, riempire il Via Del Mare e sostenere i ragazzi. Lo abbiamo detto all’inizio di questo articolo: in campo ci vanno i giocatori e le partite le preparano gli allenatori ma i tifosi possono dare una grossa mano per raggiungere l’obiettivo di tutti.