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Sarà che a volte si creano legami indissolubili, che vanno al di là del tempo e della distanza, ma la storia d’amore vissuta da Eugenio Corini ed il Chievo è una di quelle che ti riappacifica con il calcio, inteso nella sua maniera più romantica. Corini ha vissuto grandi stagioni con i veneti sia da calciatore che da allenatore, ma anche i momenti bui dell’esperienza con i clivensi sono serviti per renderlo l’uomo che è oggi.

La doppia avventura

All’inizio della sua avventura l’attuale allenatore del Lecce si è rotto il ginocchio ed ha saltato un’intera stagione, ma alla fine negli anni successivi si è ripreso tutto con gli interessi. Lui è stato il perno della squadra costruita da Gigi Del Neri, forse una delle ultime favole del nostro calcio. In quella formazione ha giocato anche Salvatore Lanna, adesso vice di Corini. Il Chievo ha sfiorato imprese incredibili e raggiunto traguardi impensabili per una squadra piccola e senza blasone quale era in quelle stagioni. Anche da allenatore, in ogni caso, l’avventura vissuta in gialloblù da Corini è stata forse la più emozionante della sua carriera, dopo la vittoria del campionato con il Brescia. Due salvezze conquistate conto i favori del pronostico non si possono dimenticare e non possono essere cancellate da un esonero che, seppur doloroso, fa parte del gioco. Sabato Corini ed il Chievo si ritroveranno da avversari. Non sarò facile ma per 90 minuti ognuno cercherà di fare la sua parte, battendo l'altro ed alimentando i propri sogni. A fine gara, però, sarà impossibile non farsi travolgere dai ricordi del passato, momenti che resteranno per sempre nel cuore del tecnico giallorosso.
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