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La Serie A è un campionato tattico e difficile, nel quale allenano tra i più grandi allenatori del mondo. Le società partecipanti ogni anno affidano la guida tecnica della loro formazione ad un tecnico, puntando forte sulla sua idea di gioco. Quest’anno si prospetta un campionato equilibrato, forse più combattuto che nelle ultime stagioni, grazie soprattutto agli innumerevoli cambi di panchine attesi. La regina degli ultimi 8 tornei, la Juventus del Presidente Andrea Agnelli, ha deciso di cambiare allenatore e deve ancora scegliere il sostituto di Massimiliano Allegri. I nomi sul taccuino del Ds Paratici sono diversi e spaziano dal campionato italiano a quello inglese. Simone Inzaghi sembra in pole position, ma le quotazioni di Sarri continuano a salire vertiginosamente. Sullo sfondo anche il sogno Guardiola, manager dall'ingaggio elevato e la suggestione Mourinho, tecnico odiato dai tifosi juventini per i suoi trascorsi recenti e vincenti all'Inter. Proprio la formazione nerazzurra potrebbe cambiare guida tecnica nella prossima stagione. Sembra, infatti, ormai deciso il passaggio di Antonio Conte sulla panchina interista, al posto di un mai pienamente amato Luciano Spalletti. Il valzer delle panchine riguarda anche le romane, impegnate nel finale di campionato alla ricerca di un posto in Europa. La Lazio si guarda intorno qualora i bianconeri juventini dovessero portarle via l’allenatore. La Roma, invece, e pronta a salutare Ranieri, aspetta Gasperini ed in alternativa sonda il terreno con Bielsa, lo scorso anno al Leeds. L’Atalanta vorrebbe confermare il proprio allenatore, specie qualora dovesse raggiungere l’incredibile qualificazione in Champions League. Hanno la stessa intenzione anche Sassuolo , Bologna e Udinese. Quest’ultimi hanno trovato in Tudor l’uomo della salvezza e cercheranno in tutti i modi di blindarlo. I nero verdi, dal canto loro, vogliono proseguire con il progetto tecnico tattico di De Zerbi, incentrato sul bel gioco e la ricerca di giovani interessanti da valorizzare. A Bologna, infine, Sinisa Mihajlovic ha rivoltato la squadra, ottenendo la salvezza addirittura con una giornata di anticipo. Spal e Sampdoria temono di dover salutare i tecnici che tanto bene hanno fatto nelle ultime annate. Sia Giampaolo che Semplici sono tentati da diverse squadre e probabilmente saluteranno rispettivamente Genova e Ferrara per trovare nuovi stimoli in altre piazze. Discorso diverso a Parma, dove è la società a voler monitorare nuovi profili per sostituire D’Aversa, in terra emiliana da ormai diverse stagioni e protagonista di una esaltante scalata fino alla massima serie. Cellino non sa ancora se affidare la panchina a Corini o se virare su un manager più navigato. Il patron ex Cagliari non vuole recitare il ruolo di comparsa ed è consapevole di non poter assolutamente sbagliare la scelta del mister. Per le compagini in lotta per non retrocedere la situazione è più complicata. Adesso le società sono concentrate alla ricerca dell’obbiettivo, dopo la fine del campionato decideranno se proseguire o meno con il proprio allenatore. Il riferimento a Montella ed alla Fiorentina è d’obbligo, visto che l’arrivo del tecnico napoletano non ha portato nessuno miglioramento alla classifica ed anzi ha, se possibile, peggiorato la situazione. Lecce, Napoli, Torino e Cagliari sono le uniche squadre ad aver scelto il tecnico per la prossima stagione. Liverani, Ancelotti, Mazzarri e Maran, salvo clamorose sorprese, continueranno a guidare le loro formazioni dalla panchina. Nel calciomercato, però, il “mai dire mai” è d’obbligo. Siamo ancora al 22 Maggio e gli intrecci di mercato potrebbero cambiare ogni prospettiva, sconvolgendo ancora una volta la Serie A.
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