Verso Lecce-Juventus: i precedenti del match e la voglia di sfatare un tabù
I giallorossi cercano al Via del Mare una vittoria che contro i bianconeri manca dal lontano 2011
Domenica al Via del Mare arriva la Juventus, in uno dei posticipi che chiude la quattordicesima giornata di serie a. I giallorossi, forti della vittoria esterna contro il Venezia, si preparano ad affrontare la squadra di Thiago Motta, che arriva da due 0-0 esterni consecutivi, sabato a San Siro contro il Milan e Mercoledì a Birmingham contro l’Aston Villa.
I precedenti tra i due club
Quella tra giallorossi e bianconeri è, almeno guardando i precedenti, una sfida impari. Infatti, negli ultimi cinque precedenti al Via del Mare, il Lecce è riuscito a ottenere un punto, sabato 26 ottobre 2019, quando alle 15, il Lecce allora allenato da Liverani (in tribuna per squalifica) fermò la Juventus di Sarri e Ronaldo (non convocato per quel match) sull’1-1, grazie al rigore di Mancosu per fallo di mano di De Ligt.
Per trovare l’ultima vittoria giallorossa contro la “vecchia signora” bisogna andare indietro fino al 20 febbraio 2011. In quel match il Lecce, allenato da mister Coppola, vice di De Canio (in tribuna per squalifica) vinse per 2-0 contro la Juventus di Del Neri nell’anticipo domenicale delle 12:30. La partita fu subito indirizzata in favore dei giallorossi grazie all’espulsione di Buffon sullo 0-0 per una parata fuori dall’area di rigore. In quell’occasione furono decisivi i gol di Mesbah nel primo tempo e di un giovane Bertolacci nel secondo.
L'ultima vittoria in casa bianconera
Se guardiamo anche i precedenti tra le due squadre anche in terra juventina, sono indimenticabili il pareggio del 2 maggio 2012 per 1-1 ottenuto all’84esimo grazie al gol di Bertolacci, su una clamorosa papera di Buffon; ma soprattutto, una data impressa nella storia del club giallorosso è quella del 25 aprile 2004, quando il Lecce di Delio Rossi riuscì a sbancare il vecchio “Delle Alpi” di Torino per 3-4, grazie soprattutto alla doppietta di Konan e ai gol di Franceschini, che siglò il gol dell’1-1, e di Chevanton, che portò la partita sul momentaneo 1-4, prima che Maresca e Del Piero siglarono il definitivo 3-4.
Insomma, quella di domenica sera appare una sfida proibitiva, ma alle volte può accadere il miracolo e la storia ci ha insegnato che Davide può battere Golia.