Un Nardò basket assolutamente instabile cade a Cremona

Nè la difesa nè l'attacco raggiungono la sufficienza. Si salva solo Stewart.
Dopo una partita entusiasmante, arriva subito l’altra faccia della medaglia: una partita opaca, ai limiti del soporifero.
Mi chiedo cosa possa essere accaduto nell’ultimo sabato sera di carnevale, perché oggi la stragrande maggioranza della squadra (coach compreso), non è pervenuta ed abbiamo assistito ad un one man show: in campo è sceso solo Stewart.
Un attacco svogliato, una disonorevole percentuale da tre (4 su 23) ed una difesa disattenta e fallosissima.
Insufficiente l’apporto dei pivot: sia Jannuzzi che Pagano non lavorano per un buon piazzamento nell’area dei tre secondi e non tagliano fuori, con l’effetto che ancora una volta siamo carenti a rimbalzo (sia offensivo che difensivo), lasciando extrapossessi all’avversario che si tramutano in punti decisivi subiti.
Da Smith ci si aspettava una fiammata che non è mai arrivata, così la partita è scivolata via con un ritmo basso imposto da Cremona e Nardò ha accumulato pian piano uno svantaggio che a fine gara è diventato consistente.
MVP Stewart, unico ad uscire dal match a testa alta, con ben 32 punti in tabellino.
Torniamo a casa con l’entusiasmo smorzato e ci prepariamo al derby, nella speranza di un cambio di passo.
Daniela Maria Libetta